L'Adige rompe gli argini, 58 anni fa l'alluvione che sconvolse la città di Trento (FOTO): 'Si è vissuta una notte da incubo'
TRENTO. "Il giorno 4 novembre 1966 , nelle prime ore del pomeriggio, una e ccezionale e mai conosciuta piena ha interessato i corsi d'acqua della regione Trentino Alto Adige e, in genere, delle... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
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«Il giorno 4 novembre 1966, nelle prime ore del pomeriggio, una eccezionale e mai conosciuta piena ha interessato i corsi d’acqua della Regione Trentino – Alto Adige e, in genere, delle regioni del Veneto, con effetti disastrosi e, tra l’altro, con l’allagamento parziale della città di Trento» Inizia così la relazione dell’allora Ufficio del Genio civile di Trento che descrive l’evento alluvionale che sconvolse il Trentino e non solo. (Corriere del Trentino)
GROSSETO – “Il 4 novembre del ’66, esattamente cinquantotto anni fa, l’Ombrone ruppe gli argini e Grosseto finì sott’acqua. Una ferita che ancora oggi è aperta”. Così il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna nella giornata del 58esimo anniversario. (IlGiunco.net)
Alluvione in Toscana Il presidente Eugenio Giani nel giorno del 58esimo anniversario dell’alluvione di Firenze ha annunciato che a marzo sarà inaugurato il secondo stralcio della cassa di espansione di Pizziconi, la più imponente opera di messa in sicurezza della legislatura e fondamentale tappa nella storia del percorso che sta portando alla messa in sicurezza dell’Arno. (intoscana.it)
TRENTO. "Il giorno 4 novembre 1966, nelle prime ore del pomeriggio, una eccezionale e mai conosciuta piena ha interessato i corsi d'acqua della Regione Trentino - Alto Adige e, in genere, delle regioni del Veneto, con effetti disastrosi e, tra l'altro, con l'allagamento parziale della città di Trento". (l'Adige)
E’ la famosa alluvione del ’66, che fece scalpore in tutto in modo anche per i danni, ingenti, inferti ad una delle capitali mondiali dell’arte e della cultura. Una tempesta di acqua mise in ginocchio Firenze e anche i centri più importanti del fondovalle valdarnese, Montevarchi, San Giovanni e Terranuova. (Valdarno24)
I momenti più toccanti in mattinata durante la messa solenne celebrata dal vescovo Gherardo Gambelli in Santa Croce, che con il suo Crocifisso di Cimabue mezzo distrutto resta simbolo degli ingentissimi danni al patrimonio culturale, e poi con il tradizionale lancio di una corona di alloro da ponte alle Grazie, presenti tra gli altri la sindaca Sara Funaro ed il presidente della Regione, Eugenio Giani. (Corriere Fiorentino)