In sala c'è il film su Berlinguer: eccitazione totale dei compagni

La sinistra perde le elezioni, esce dalla porta ma riesce sempre a rientrare da qualche finestra illustre. Una di queste è certamente la Festa del Cinema di Roma, giunta alla 19esima edizione e inaugurata ieri con la proiezione del nuovo film del regista Andrea Segre, Berlinguer. La grande ambizione. Praticamente una chiamata a raccolta per il popolo della sinistra che, per la via breve e immaginifica offerta dalla riduzione cinematografica, prova a ritrovare l’unità e l’identità perduta. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

“Sono emozionata perché per la prima volta vediamo papà interpretato da una grande persona e da un grande attore (Elio Germano, ndr). Io all’epoca in cui è ambientato il film ero già grande e ora mi aspetto di rivedere quegli anni, di vedere la passione, la dedizione e la identificazione totale con la causa”. (LAPRESSE)

È una immersione negli anni Settanta, un ritorno, ma questa volta a colori e non in bianco e nero. Non è un caso, comunque, che la Mostra del Cinema di Roma si apra con La grande ambizione di Andrea Segre (il Giornale)

Rimpianti per "quando c'era lui" pure si può dire, la frase è lecita, democratica, Nostalgie a palla, vabbé, ma da quel lato sono cose nobili mica revisionismi storici come quelli che gravitano nell'infosfera della destra. (Secolo d'Italia)

Festa del Cinema di Roma, la cerimonia di apertura tra lustrini e applausi: sul red carpet Germano, Verdone, Foglietta, Lauro

C’è una scena che dice molto di Berlinguer. Il segretario è a casa, sta preparando un discorso, seduto alla scrivania posizionata all’angolo del salotto: il momento è delicato, il progetto dell’eurocomunismo impone delle scelte radicali (la rinuncia ai fondi straordinari elargiti dall’Unione Sovietica), il compromesso storico è percepita come una proposta troppo ardita, i russi non approvano, gli americani sono incuriositi, i democristiani temporeggiano. (cinematografo.it)

Nel merito, la sinistra si vede allo specchio e si ricorda di quando era una grande forza popolare". È il commento all’Adnkronos di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Cultura alla Camera, intervistato dopo la visione il film di apertura della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma che si è aperta con il film su Enrico Berlinguer diretto da Andrea Segre e interpretato da Elio Germano. (Adnkronos)

Dopo la pre-apertura in salsa hollywoodiana, con un Francis Ford Coppola instancabile che - a 85 anni - per due giorni è stato protagonista da un capo all’altro di Roma (da Cinecittà al Campidoglio, dove ha ricevuto la Lupa Capitolina, passando dall’Auditorium per l’anteprima nazionale del suo ultimo film «Megalopolis», fino all’incontro con Alice Rohrwacher al Cinema Troisi), ieri ha preso ufficialmente il via la 19esima edizione della Festa del Cinema, diretta da Paola Malanga. (Corriere Roma)