Atletica paralimpica, Parigi 2024: Petrillo in semifinale nei 400, Dedaj eliminata nei 100

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
FISPES SPORT

Risuona l’inno di Mameli allo Stade de France per celebrare la prima medaglia d’oro della Para atletica italiana ai Giochi di Parigi 2024, conquistata nella serata di ieri da Rigivan Ganeshamoorthy nel lancio del disco F52 con tanto di record del mondo. In pista, Valentina Petrillo centra l’accesso alle semifinali dei 400 T12 con un buon 58.35 che le vale la sesta piazza complessiva: “Il clima all’interno dello stadio è fantastico. (FISPES)

Ne parlano anche altri giornali

L'atleta italiana è in lizza per un posto nella finale dei 400 metri femminili, categoria T12, alle Paralimpiadi di Parigi. (Fanpage.it)

Dopo le polemiche innescate durante le Olimpiadi, anche in occasione delle Paralimpiadi la scrittrice J.K. Non è la prima volta che Rowling esprime posizioni duramente critiche verso l'inclusione delle persone transgender, e per questo spesso accusata di posizioni transfobiche. (Quotidiano Sportivo)

Leggi tutta la notizia Io dico di restituire le medaglie ad Armstrong' Italy's Valentina Petrillo competes in... (Virgilio)

Rowling non si smentisce mai e torna alla carica con le sue dichiarazioni contro la comunità trans, stavolta nei confronti dell'atleta italiana Valentina Petrillo, attualmente impegnata nelle Paralimpiadi. (leggo.it)

Petrillo ha 50 anni e ha partecipato per la prima volta a una gara femminile nel 2020, un anno dopo aver iniziato il processo di transizione di genere: nel 2019 aveva cominciato infatti una terapia ormonale per la femminilizzazione. (Corriere Delle Alpi)

(Adnkronos) – La ricerca, pubblicata su Nature Communications, condotta dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-In), con la collaborazione del Dipartimento Neurofarba dell’Università di Firenze, sembra portare a comprendere i processi di apprendimento percettivo visivo, tradizionalmente attribuiti all’area del cervello nota come “corteccia visiva primaria”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)