Rotondi: “Quei banchi vuoti un segnale alla premier. Chi ci fa fibrillare rischia”

ROMA — Gianfranco Rotondi, democristiano di antico rito e oggi deputato di Fratelli d’Italia, non difetta di sincerità. Quei banchi vuoti della Lega mentre parlava Giorgia Meloni: li avrà visti no? «In effetti ho subito notato che nei loro banchi i deputati erano solo tre e nemmeno i ministri abbondavano: in un momento così, salta subito all’occhio. Ecco, direi un tantino inconsueto». Quindi non … (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Meloni vestita in rosso (quasi natalizio) in Aula a Montecitorio per il suo discorso (Liberoquotidiano.it)

Come sempre Giorgia Meloni dà il meglio nella pirotecnica replica, al termine della discussione generale a Montecitorio sulle sue rituali comunicazioni alla vigilia del Consiglio europeo, e il peggio nelle comunicazioni stesse. (il manifesto)

Lo ha detto il senatore Udc Antonio De Poli, intervenendo in dichiarazione di voto, annunciando il voto favorevole di Civici d’Italia- Udc – Noi moderati -Maie sulla risoluzione di maggioranza sulle comunicazioni del presidente del Consiglio in vista del prossimo Consiglio europeo del 19-20 dicembre. (Civonline)

Quelle assenze nella Lega tra ironie e sberleffi. Poi scatta l'ordine in chat. "Tutti compatti al voto"

Qualche problema, interno alla maggioranza di governo, è andato in scena nell’aula di Montecitorio. Finché non vengono raggiunti in chat dalla dirigenza del gruppo che li avverte: «Tutti in aula subito, ad ascoltare il premier». (ilmessaggero.it)

Dunque: assenza del vicepremier nonché leader della Lega dai banchi del governo. Doveva scoppiare, prima o poi, lo psicodramma leghista. (La Stampa)

Teatrino per distogliere l'attenzione dai vistosi problemi interni al partito. Disorganizzazione e assenteismo da martedì mattina. (il Giornale)