De Luca, sul terzo mandato muro del Pd. Il presidente va in aula con il «corniciello» e pensa al partito personale
È notoriamente scaramantico, Vincenzo De Luca. Il «corniciello» lo ha in tasca anche questa volta. Nella giornata in cui incassa la norma sul terzo mandato e spacca (come se ce ne fosse bisogno) il Pd, il governatore, il «cacicco più cacicco di tutti», tiene un contegno inaspettatamente sobrio. Tranne quando il capogruppo renziano, Tommaso Pellegrino, nella sua dichiarazione di voto in un empito di esaltazione dice: «Oggi non dobbiamo decidere per il candidato alla Regione, ma il nostro è Vincenzo De Luca». (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Con un formidabile ossimoro, la proposta di legge si intitola “disposizioni in materia di ineleggibilità” alla presidenza, ma si accompagna ad un cavillo che… Napoli — Sul terzo mandato si consuma lo strappo più profondo fra il presidente della Campania Vincenzo De Luca e il Pd di Elly Schlein. (La Repubblica)
Aveva promesso che se ne sarebbe fregato di Elly Schlein e ancor più dei possibili ricorsi della destra, pur di avere il terzo mandato nella sua Campania. Non si può dire che Vincenzo De Luca non sia stato di parola. (Il Fatto Quotidiano)
“Io favorito nei sondaggi per le regionali in Campania? Mi fa piacere e sono pronto per vincere”. Cosi in una nota Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania. (anteprima24.it)
Ma al prezzo di uno scontro durissimo con il Pd nazionale di cui Vincenzo De Luca rimane un iscritto. Ma sino a quando?, É la domanda che da ieri qualcuno si fa sottovoce. (ilmattino.it)
“Io favorito nei sondaggi per le regionali in Campania? Mi fa piacere e sono pronto per vincere”. Cosi Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania. “Spero che i leader decidano presto,” ha aggiunto Martusciello, sottolineando l’importanza di un rapido accordo per costruire una coalizione e un programma efficace. (NTR24)
Anzitutto Vincenzo De Luca deciso più che mai per il terzo mandato, forte anche del via libera incassato ieri mattina nella «sua» aula; dall'altro la Schlein che nel pomeriggio ribadisce il no, secco e diretto, al governatore. (ilmattino.it)