Cosa c'è dietro il viaggio di Viktor Orbán a Mosca: l'asse con Trump e Putin e il complotto contro l'Europa

Per saperne di più:
Ucraina

Dietro il viaggio di Viktor Orbán a Mosca c’è un piano. Che prevede lo sdoganamento di Vladimir Putin in attesa della vittoria di Donald Trump a Usa 2024. Il leader dell’Ungheria si è mosso in proprio durante il suo semestre di presidenza di Budapest dell’Unione Europea. Orbán ha deciso di infrangere la politica di Bruxelles di parziale isolamento del Cremlino. E anche se lo Zar ha fatto capire di non volersi smuovere sull’Ucraina, il premier di Budapest ha continuato a sostenere di essere in missione di pace. (Open)

Su altre testate

Ieri, per la quattordicesima volta dal 2009, il premier ungherese Viktor Orban ha stretto la mano a Vladimir Putin. Più vicino al Cremlino per essere più forte nella destra europea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il suo semestre di presidenza del consiglio dell’Unione è cominciato con uno strappo non da poco nei confronti degli altri vertici del continente: ieri il primo ministro ungherese ha infatti incontrato a Mosca il presidente russo Vladimir Putin (il manifesto)

. "Ho concluso i miei colloqui a Mosca con il presidente Putin. (Tiscali Notizie)

Orbán alla corte di Putin imbarazza l’Ue: «Atteggiamento sleale»

a far arrivare altre armi a Kiev». Un alto diplomatico: «La presidenza ungherese dell'Ue è già morta» (Avvenire)

L'Ue boccia senza appello l'iniziativa del premier ungherese, l'Ucraina non riconosce nessun valore all'incontro e persino Putin, alla fine, chiude la giornata ponendo le condizioni che la Russia non intende nemmeno negoziare. (Adnkronos)

Missione quasi obbligata dal punto di vista istituzionale, che però ha sfruttato per presentare a Zelensky una proposta di pace dal sapore “putiniano”. Infine colui che per primo ha importato la democrazia illiber… (la Repubblica)