"Gli ho conficcato il coltello nel petto". La confessione choc dell'assassino di Manuel a Rozzano

" Quando ho scoperto che il ragazzo era morto non è stato un granché, mi sentivo vuoto, a me dispiace, non conosco la famiglia di questo, ma ho tolto la vita a un cristiano che è figlio di qualcuno ". Sono queste le parole pronunciate da Daniele Rezza, 19 anni, quando ha confessato l'omicidio di Manuel Mastrapasqua venerdì 11 ottobre poco prima delle 3 del mattino a Rozzano. " Anche mio padre e mia madre, dargli questa disgrazia... (il Giornale)

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In città si respira un’aria surreale, All’apparenza è tutto tranquillo o quasi, ma sotto traccia si avvertono il dolore e la rabbia per quanto accaduto. Verso le 16 di ieri lo zio di Manuel Mastrapasqua, la sorella Marika, e la mamma Angela si sono recati in Comune, in piazza Foglia, dove hanno incontrato il sindaco Gianni Ferretti. (IL GIORNO)

È freddo, tranquillo. Daniele Rezza risponde alle domande del giudice Domenico Santoro nel carcere di San Vittore. (Corriere Milano)

Omicidio Rozzano, Daniele Rezza resta in carcere a San Vittore 15 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Manuel Mastrapasqua ucciso per un paio di cuffie. Il killer e suo padre sotto accusa

«Quando sono uscito quella notte ero armato di un coltello da cucina. MILANO. (La Stampa)

La dinamica penso sia stata questa: lui gli ha preso le cuffie, Manuel se le è riprese e lui l’ha attaccato. Roma, 15 ott. (Agenzia askanews)

Manuel cammina aveva appena finito il proprio turno di lavoro, nella notte tra giovedì e venerdì. I suoi ultimi istanti di vita sono stati ripresi dalle telecamere. (Tiscali Notizie)