Comunicato Stampa: Auto, Presidente Ciambetti: "Occorre rapida revisione regolamento #emissionico2 "
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“Con la dichiarazione di oggi chiediamo un approccio più graduale e tecnologicamente neutrale alla transizione energetica, nonché una rapida revisione del regolamento sulle emissioni di Co2". Così Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto durante il suo intervento alla riunione dell'Alleanza delle Regioni dell'Automotive (ARA), tenutasi a Monza alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e del Commissario europeo Nicolas Schmit (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La battaglia del governo italiano contro le norme europee sull’automotive entra nel vivo. Oggi, giovedì 28 novembre, il ministro Adolfo Urso ha presentato a Bruxelles un documento che chiede la revisione del regolamento sulle emissioni di CO2 delle automobili e che prevede, tra le altre cose, lo stop alla produzione di nuove vetture a benzina e diesel a partire dal 2035. (Open)
Lo dichiara Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, al temine della riunione del Consiglio dell’Unione europea sulla competitività a Bruxelles. Come emerge dal fatto che chi aveva in programma la realizzazione di gigafactory ha sospeso, e chi le aveva già realizzate ha sospeso la produzione”. (Il Messaggero - Motori)
Ue, Urso "Per l'automotive larga convergenza sulla posizione italiana" 28 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Un report sulla competitività dell'Unione, pressata su più fronti e con l'industria dell'auto in grave crisi per scelte politiche, votate dalla stessa Europa, in vista del 2035. Scelte che si prova a correggere sotto la spinta della realtà. (Auto.it)
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Sul nostro documento sull’automotive, presentato insieme a Repubblica Ceca e altri Paesi, abbiamo riscontrato posizioni riflessive e disponibili al confronto, sia da Parigi che da Berlino. (TuttOggi)
Gli ingenti investimenti necessari per sviluppare nuove tecnologie, riconvertire gli impianti produttivi e formare il personale, uniti alla crescente pressione per rispettare i rigidi obiettivi di emissione, stanno mettendo a dura prova l’intero settore. (l'Automobile - ACI)