Il minuto di silenzio in piazza a Calenzano alla manifestazione dei sindacati dopo la tragedia
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Il minuto di silenzio in piazza a Calenzano alla manifestazione di Cgil, Cisl e UIL dopo la tragedia. “Dobbiamo pretendere che vengano risparmiate le vite delle persone, non la manodopera”, ha detto il Sindaco di Calenzano. (Corriere TV)
Ne parlano anche altre fonti
Manifestazione oggi a Calenzano (Firenze) con centinaia di partecipanti, tremila secondo gli organizzatori, in occasione dello sciopero provinciale indetto da Cgil, Cisl e Uil dopo la strage di lunedì mattina al deposito Eni di via Erbosa. (Tiscali Notizie)
Di fronte alla sede del Comune di Calenzano, nel giorno dello sciopero indetto da Cgil Firenze, Cisl Firenze Prato e Uil Firenze, il dolore si è unito al grido di chi non vuole più accettare il rischio di non tornare più a casa. (La Repubblica Firenze.it)
Tutti uniti per ricordare le vittime della tragica esplosione e per ribadire, ancora una volta, “basta morti sul lavoro”. – Una piazza di rabbia e dolore. (LA NAZIONE)
Il Comune di Calenzano ha attivato un conto corrente di solidarietà a favore delle famiglie delle vittime dell’incidente al deposito carburanti Eni di via Erbosa. L’iban del conto, presso Unicredit spa, tesoriere del Comune, è IT43Y0200838103000107278108. (055firenze)
È la procura di Prato, come anticipato da Repubblica, che indica un primo punto dell’inchiesta sull’esplosione avvenuta lunedì 9 dicembre nel deposito Eni di Calenzano (Firenze) e che ha causato cinque morti e ventisei feriti, tre dei quali ancora ricoverati in ospedale in gravi condizioni. (Il Fatto Quotidiano)
Al grido di «Basta morti sul lavoro» oltre un migliaio di persone, con bandiere e striscioni, si sono radunate in piazza Vittorio Veneto sotto la sede del Comune di Calenzano vestito a lutto per la manifestazione e lo sciopero generale provinciale delle ultime quattro ore del turno indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil (Corriere della Sera)