Macchi penalizzato nella finale di fioretto, Malagò: “Vergognoso! Inopportuno scegliere due arbitri così”. L’Italia presenta ricorso al Cio

“Vergognoso quello che è successo”. La delusione è molta, l’indignazione di più. Il tono è di quelli forti: il presidente del Coni Giovanni Malagò non ci sta e commenta furibondo la classe arbitrale che ha compromesso la corsa all’oro di Filippo Macchi nella finale di fioretto maschile (gara che ha comunque ha portato alla medaglia d’argento). Sotto la lente d’ingrandimento, le tre contestatissime ripetizioni dell’ultima stoccata vincente sul 14-14: per un rovente ct Stefano Cerioni, Macchi avrebbe già dovuto trionfare dalla prima (che è stata poi rigiocata per volontà dell’arbitro). (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

A un passo dal sogno. Una serie di decisioni che hanno mandato su tutte le furie il ct Cerioni, il presidente federale Paolo Azzi e il numero uno del Coni Giovanni Malagò. (La Gazzetta dello Sport)

Primo tempo terminato al Grand Palais: Macchi era sotto 3-0, ma da quel momento ha messo un parzialone di 12-4. Siamo avanti 12-7, il primo che arriva a 15 conquista la finale. Bellissima sfida al Grand Palais, alto livello: Macchi recupera Itkin e piazza l'allungo. (Eurosport IT)

Una sfida senza paura per lo schermidore che si è battuto con forza e intelligenza in ogni momento e che solo all’ultima stoccata, ripetuta per ben tre volte, è andata all’avversario. Una gara che sicuramente avrà qualche strascico polemico per una controversa decisione arbitrale. (Il Fatto Quotidiano)

In pedana per nonno Carlo: Filippo Macchi, il futuro della scherma azzurra

Una medaglia fortemente voluta da questo quasi 23enne (li compirà il 19 settembre) che ha mosso i primi passi nella scherma al circolo di Navacchio, fondato dal nonno Carlo Macchi, icona della scherma italiana. (LA NAZIONE)

La finale si è conclusa nel mezzo delle polemiche, con l’arbitro che per due volte ha fatto ripetere il punto dopo una stoccata quasi simultanea, che però sembrerebbe essere stata dell’azzurro, almeno la prima delle due, come fatto notare dal CT Cerioni. (SPORTFACE.IT)

C’è lui, di profilo, guarda da una finestra di un piano alto. Se sai guardare bene, nel domani c’è sempre la gloria. (La Gazzetta dello Sport)