Le minacce di Putin: l'insostenibile leggerezza atomica

Putin ha agitato di nuovo la minaccia nucleare durante la sua visita a Pyongyang, dove ha ottenuto dal dittatore nord-coreano le armi per continuare la sua aggressione all’Ucraina. L’accordo con Kim Jong Un potrebbe paradossalmente servire per mettere sotto tutela il suo avventurismo e la guerra atomica non sembra alle porte. La banalizzazione del discorso intorno all’impiego dell’arma nucleare - e soprattutto al suo uso «tattico» – deve però seriamente preoccupare. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

Così l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi elogiava Vladimir Putin nel 2015: "È una persona rispettosa degli altri, è un riflessivo, è un uomo profondamente liberale, è uno che mantiene la parola data, è veramente un democratico, io lo conosco da più di 15 anni, lo considero un fratello minore, ho con lui una grandissima cordialità, una grandissima confidenza e oggi è indubitabilmente il numero 1 fra i leader del mondo". (Il Giornale d'Italia)

Per il secondo, il leader del Cremlino è stato «provocato». Ma Donald Trump e Nigel Farage rompono il fronte anti-Putin: per il primo la guerra è colpa di Biden. (OGGI)

Oggi ha spiegato che la Russia continuerà a sviluppare i armamenti nucleari “come garanzia di deterrenza strategica e equilibrio di potere nel mondo”. Parola di Vladimir Putin. (Il Fatto Quotidiano)

La diplomazia del nucleare supera sanzioni e alleanze: così Putin viaggia ed esporta reattori

Marco Guerra – Città del Vaticano "Abbiamo intenzione di sviluppare ulteriormente la triade nucleare (ovvero in terra-mare-cielo) come una garanzia di deterrenza strategica e per preservare l'equilibrio di potere nel mondo". (Vatican News - Italiano)

Dopo aver prospettato la... Vladimir Putin invia un nuovo messaggio all'Occidente e nel giro di 24 ore torna a parlare di armi atomiche. (Virgilio)

Ma il raggio di gettata della popolarità di Vladimir Putin, che nonostante le sanzioni occidentali continua a crescere, va ben oltre i vecchi amici dell’Urss. Come in Corea del Nord, la visita Putin in Vietnam è avvenuta in pompa magna a conferma del ruolo strategico, sia economico che politico, che Mosca ricopre in nazioni un tempo molto vicine all’Unione Sovietica. (Il Fatto Quotidiano)