Chiara Petrolini, ai due neonati devono essere dati nome e sepoltura: sono nati vivi
I due neonati trovati morti e sepolti nel giardino della villa in cui vivono Chiara Petrolini e la sua famiglia saranno registrati all'anagrafe. Dovrà essere loro dato un nome e garantita una sepoltura. Un modo per dare dignità a quelle seppur brevi vite: i due bambini, anche se per pochi istanti, hanno respirato prima di morire. Questo è quello che prevede la legge in situazioni simili, ma nel dramma di Traversetolo anche la parte burocratica solleva degli interrogativi su chi si occuperà della registrazione, prima, e di funerali e sepoltura, poi». (ilmattino.it)
Su altri media
Chiara Petrolini non dà segnali di turbamento dopo il parto e l'occultamento del corpicino. Nelle ore successive esce con le amiche e poi cena in famiglia mangiando una pizza, in compagnia anche della nonna. (il Resto del Carlino)
Alcuni esempi sono: "schiacciare la pancia in gravidanza per indurre il parto", "cercare di partorire a 34 settimane", "schiacciare la pancia alla 36 settimana anticipa il parto?", "far scendere la pancia in gravidanza per partorire prima". (il Resto del Carlino)
"Sono frastornato. E soprattutto non so più chi ho conosciuto, chi era Chiara". (Virgilio)
Viene descritto così Samuel, fidanzato di Chiara Petrolini, la 21enne ai domiciliari per omicidio premeditato e soppressione di cadavere, dopo il ritrovamento di due neonati sepolti nel giardino di una villetta nel Parmense. (Today.it)
Il primo nodo da sciogliere riguarda la scelta dei nomi per i due neonati. La procedura legale prevede la registrazione delle loro nascite e delle loro morti. (Open)
Il caso Vignale: parliamo del fidanzato di Chiara. Il suo avvocato spiega che è sconvolto e sarebbe pronto a riconoscere la paternità dei due bimbi ritrovati. Le principali notizie che troverete sulla Gazzetta di Parma in edicola domani (martedì 24 settembre): ecco le anticipazioni di Aldo Tagliaferro, vicecaporedattore. (Gazzetta di Parma)