Honda e Nissan si fondono, nasce il terzo colosso mondiale dell'auto: ecco strategie e obiettivi
La crisi dell'automotive e la concorrenza serrata di Usa e Cina sull'elettrico muovono ancora il mondo dei motori con una nuova fusione tutta giapponese. Entrano infatti nel vivo le trattative tra Honda e Nissan che confermano il piano di integrazione tra i due iconici brand. La fusione creerebbe il terzo gruppo automobilistico più grande al mondo, dopo Toyota e Volkswagen. Basterà questo a risollevare Nissan? E dopo questa mossa cosa farà Renault? Renault, prendiamo atto dell'annuncio Nissan-Honda: valuteremo ogni opzione (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Dopo le anticipazioni della settimana scorsa, Honda e Nissan - seconda e terza forza del Sol Levante - hanno firmato ieri a Tokyo un accordo di base. PECHINO — Il primo passo è stato fatto. (la Repubblica)
Honda e Nissan potranno collaborare in futuro a livello aziendale? Si fonderanno? Oppure saranno sorelle sotto la medesima holding? Beh, non lo sappiamo e crediamo che per adesso nessuno possa dire con certezza se queste voci avranno poi un seguito certo, quello che invece ci è venuto in mente è che in effetti Honda e Nissan avevano già "collaborato" in precedenza, e lo avevano fatto anche in una maniera decisamente emozionante. (Moto.it)
L’idea delle due … (Il Fatto Quotidiano)
Honda e Nissan lanciano un accordo per la fusione da quale nascerebbe il terzo gruppo dell'automotive mondiale. In una nota congiunta le due aziende automobilistiche fanno sapere di aver firmato un memorandum d'intesa per avviare le discussioni per un'integrazione aziendale sotto una nuova holding nella quale potrebbe essere inclusa anche la Mitsubishi Motors, già partecipata di Nissan. (Adnkronos)
Mentre continuano i guai in casa Stellantis, arriva la notizia di una maxi fusione tra Honda e Nissan che poterà alla creazione della terza casa automobilistica del mondo. (Wall Street Italia)
"Abbiamo il potenziale per diventare una azienda leader mondiale della mobilità. Dal 2030 abbiamo bisogno di armi per competere a grande livello, ed ecco perché ci stiamo preparando già ora". (La Gazzetta dello Sport)