Il nostro Pil frena. Rapporto 2019-2023:. Umbria tra le peggiori

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
LA NAZIONE INTERNO

Il Rapporto Svimez 2024 (predisposto dall’Associazione per lo sviluppo dell’industria nel mezzogiorno presentato a Roma) relega l’Umbria al terz’ultimo posto per l’andamento del Pil dall’anno 2019 al 2023. Peggio hanno fatto soltanto Molise e Valle D’Aosta. Per il 2023 emerge un quadro di crescita piatta (+0,3 per cento rispetto al +0,6 nazionale). Prendendo in esame i diversi settori dell’economia, per quanto riguarda il valore aggiunto, si registra un meno 23 per cento per l’agricoltura e un meno 9,2 per l’industria. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha detto il sindaco di Napoli e presidente nazionale dell'Anci, Gaetano Manfredi, commentando le parole del ministro per il Sud, Nello Musumeci, che oggi intervenendo alla presentazione del rapporto Svimez ha parlato di un Sud «dove il familismo esasperato, dove l'individualismo certo non contribuiscono ad un processo di svolta e di crescita». (ilmattino.it)

Nel mentre il Governo si propone con una legge di bilancio antisud, con norme e iniziative che sono inutili se non dannose per il mezzogiorno. «Il rapporto Svimez 2024 racconta di un Paese che punta tutto sul PNRR per ridare slancio ad una ripresa che dopo la crisi Covid si manifesta a macchia di leopardo con un mezzogiorno che è appeso ad un filo: dopo la buona performance 2019-23 il sud rallenta inesorabilmente. (SARdies.it)

Pubblicata l’edizione 2024 del rapporto dell’associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno – Svimez, per la quale l’emergenza è l’emigrazione non l’immigrazione, perché l’Italia entro 2050, perderà 4,5 milioni di abitanti e l’82% della perdita interesserà le regioni meridionali: -3,6 milioni. (Tecnica della Scuola)

Nord Italia per il secondo anno consecutivo. Il Pil al Sud è previsto in aumento dello 0,9% nel 2024 contro lo 0,7% del resto del Paese, secondo il... (Virgilio)

Si riduce tuttavia sensibilmente lo scarto di crescita favorevole al Sud rispetto al 2023, quando il Pil del Sud era cresciuto quasi un punto percentuale sopra la media del Centro-Nord. La crescita più sostenuta del Mezzogiorno è dovuta a una più robusta dinamica degli investimenti in costruzioni (+4,9% contro il 2,7% del resto del Paese) trainati dalla spesa in opere pubbliche del Pnrr. (Vita)

L’economia del Mezzogiorno continua a crescere ad un ritmo superiore a quello del resto del paese. Emerge dall’annuale rapporto del centro Svimez secondo cui il Pil al Sud è stimato in crescita dello 0,9% nel 2024 contro lo 0,7% del resto del Paese. (Il Fatto Quotidiano)