Germania, anche il Bundesrat approva il bazooka tedesco. Realizzi sui titoli della difesa: un’opportunità per AlphaValue
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Ultim'ora news 21 marzo ore 12 Via libera anche del Bundesrat, la camera bassa del Parlamento tedesco, al maxi pacchetto di investimenti della Germania per infrastrutture e difesa. Dopo l'approvazione del Bundestag di martedì 18 marzo, il Bundesrat ha dato l’ok con la maggioranza di due terzi: 53 voti favorevoli su 69. Il pacchetto di riforme prevede che le spese per la difesa superiori all'1% del pil non siano più soggette al meccanismo del freno sul debito pubblico (Milano Finanza)
Su altri media
Donato Giannico, Country Head Italia di Raiffeisen Capital Management, parla dell'importante investimento in infrastrutture annunciato dalla Germania e analizza le opportunità del settore per gli investitori e le piccole e medie aziende. (financialounge.com)
La nuova vita della Germania farà del bene all’economia del Piemonte? Il grande piano di investimenti promosso dal futuro cancelliere Friedrich Merz, approvato il 18 marzo dal Bundestag, modifica le regole costituzionali di bilancio: punta a industria militare e infrastrutture, l’iniezione di una cifra stimata tra i mille e i 1. (La Repubblica)
Nel suo tentativo di diventare un partito “normale”, “accettabile”, Die Linke si è unito ai guerrafondai centristi radicali nella loro follia del riarmo. (Contropiano)
Il buon umore del Partito della Sinistra dopo il successo alle elezioni del Bundestag di febbraio sta svanendo. Sullo sfondo c’è il comportamento di voto di due Länder con partecipazione di governo della sinistra (Brema e Meclemburgo-Pomerania anteriore) al Bundesrat (Contropiano)
Se l’Italia annunciasse qualcosa di simile, rischierebbe di finire come il Regno Unito durante il premierato di Liz Truss, il cui governo è durato meno di due mesi a causa della reazione negativa dei mercati all’annuncio di un sostanziale aumento del deficit. (FIRSTonline)
È colpito più di altri anche dalla transizione del settore auto, dalla guerra dei dazi varata dal presidente USA Trump, dalla necessità di un riarmo. Il Paese è stato colpito più di altri dal ridimensionamento dei rapporti con la Russia e dalle tensioni tra Occidente e Cina. (Corriere del Ticino)