Aggressioni in ospedale, l'Ugl sicurezza chiede un incontro urgente al prefetto: 'Nessuna azione per aumentare la vigilanza'

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Attiva la lettura vocale 'A distanza di oltre due settimane dagli ultimi 'gravi' eventi accaduti presso l'ospedale di Pescara, ad oggi nonostante le promesse e le rassicurazioni inviate dalla Asl di... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri giornali

Leggi tutta la notizia Nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti degli operatori sanitari e il danneggiamento delle strutture. (Virgilio)

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 137 avente ad oggetto «misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria». (Giurisprudenza Penale)

Minuto, 32 secondi di lettura All’incontro, presieduto dal prefetto Matilde Pirrera, hanno partecipato i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Siena, Abbadia San Salvatore, Montepulciano e Poggibonsi, i vertici delle Forze dell’Ordine e i direttori generali delle strutture sanitarie provinciali. (Ministero dell'Interno)

"Un quadro complesso, al momento adeguatamente gestito, che pur presentando criticità non deve essere ritenuto allarmante. Si consideri, infatti, che se nell’anno 2023 sono state registrate nel territorio provinciale diverse aggressioni verbali a danno degli operatori sanitari solo in un numero limitatissimo di casi tali eventi sono sfociati in episodi di violenza fisica". (LA NAZIONE)

Si è svolta oggi la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per un approfondimento sul fenomeno delle aggressioni fisiche o verbali al personale sanitario, anche alla luce dei più recenti episodi di cronaca che hanno posto il tema all’attenzione del Legislatore nazionale. (RadioSienaTv)

137) contro le aggressioni al personale sanitario e i danneggiamenti negli ospedali, approvato in Consiglio dei ministri la scorsa settimana. Il provvedimento 'Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell'esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all'assistenza sanitaria' prevede la reclusione da uno a cinque anni e multe fino a 10mila euro. (Alto Adige)