Verstappen, la legge del Campione. Duello Ferrari-McLaren, il Mondiale Costruttori si deciderà ad Abu Dhabi

La Ferrari non graffia in Qatar, ma tiene il Mondiale Costruttori aperto. A Losail festeggia il cannibale, niente affatto sazio del quarto titolo Piloti consecutivo acchiappato alle luci di Las Vegas una settimana fa. Charles, però, pur non potendo contare su una Rossa superiore agli avversari, combatte come un leoncino e riesce ad agguantare un buon secondo posto che, insieme alla frittata cucinata da McLaren, consente di spostarsi nella vicina Abu Dhabi con un ritardo di soli 21 punti rispetto al team inglese. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

GP QATAR, HIGHLIGHTS - TITOLO COSTRUTTORI: COMBINAZIONI (Sky Sport)

«Siamo vivi, siamo vivi: e adesso lottiamo fino alla fine» lo ripete come chi si è risvegliato di colpo da un incubo. Era iniziato con Leclerc che sbraitava contro la borraccia («Questo sistema è fatto di m... (Corriere della Sera)

Come il sole all’improvviso, sì. Merito soprattutto di Leclerc, che in pista ha battuto Piastri. (Quotidiano Sportivo)

Velocità e calma: così la Ferrari può fare il ribaltone ad Abu Dhabi

Per la prima volta dopo dodici anni, la Ferrari giunge al Gran Premio conclusivo della stagione in lotta per un titolo iridato. Non succedeva dal 2012, quando un eroico Fernando Alonso obbligò Sebastian Vettel (dotato di una Red Bull indiscutibilmente superiore alla Rossa), a chiudere i conti a Interlagos (dove, peraltro, per poco lo spagnolo non sgambettò il tedesco). (OA Sport)

Napoletano di nascita, laureato in giurisprudenza, è giornalista pubblicista con la passione per il motorsport e l'automotive con un occhio alle innovazioni e alla storia della F1. Il suo motto: ''I believe that everyone has a calling, Motorsport is my true passion!''. (Virgilio)

In Qatar, su un circuito a lei non favorevole, la Ferrari doveva tenere aperta la sfida nel Mondiale costruttori per puntare tutto sull’ultima gara di Abu Dhabi. C’è riuscita, al termine di un weekend non semplice e di un GP rocambolesco in cui a mettersi in luce – oltre a un Max Verstappen tornato a dettar legge con la Red Bull come ai bei tempi – è stata soprattutto la direzione gara, protagonista di pasticci in serie. (La Gazzetta dello Sport)