Processo Open Arms, il giorno della verità: ecco cosa rischia Salvini

Il giorno più lungo per Matteo Salvini. Oggi, presso la casa circondariale Pagliarelli di Palermo, è attesa la sentenza del processo a suo carico per il caso Open Arms. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture è sotto accusa per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito per diciannove giorni lo sbarco a Lampedusa di una nave della Ong spagnola con 147 migranti, tra cui minori, a bordo nell’agosto 2019, quando ricopriva il ruolo di ministro dell’Interno. (Nicola Porro)

La notizia riportata su altre testate

La vicenda La Procura di Palermo ha chiesto sei anni di carcere perché il “porto sicuro doveva essere rilasciato senza indugio e subito, il diniego è stato in spregio delle regole e non per proseguire in un disegno governativo”, hanno spiegato i pm durante la requisitoria. (ilgazzettino.it)

È il giorno della sentenza al processo Open Arms che a Palermo vede imputato il vicepremier Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto di atti d'ufficio. L’udienza si apre alle 9:30 ma i giudici non entreranno subito in Camera di consiglio. (La Stampa)

L’allenatore australiano di origini greche, Angelos Postecoglou, attualmente alla guida del Tottenham, ha offerto una riflessione interessante sulla pressione che grava su chi opera nel mondo del calcio, paragonandola a quella vissuta dai primi ministri. (Europa Calcio)

Processo Open Arms, Castiello (Lega): «Salvini va assolto»

Il 20 agosto 2019, quando l’allora procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio salì a bordo della nave Open Arms bloccata davanti al porto di Lampedusa e dopo una rapida ispezione ordinò lo sbarco di tutte le persone a bordo e il sequestro dell’imbarcazione, finì l’odissea di 147 migranti e cominciò la vicenda giudiziaria che oggi - venerdì 20 dicembre, cinque anni e quattro mesi dopo - approda alla sentenza di primo grado. (Corriere Roma)

Courtesy: Facebook Salvini (Alexander Jakhnagiev) (il Giornale)

Una condanna rappresenterebbe un precedente molto pericoloso». Non ha fatto altro che rispettare il mandato ricevuto dai cittadini che avevano premiato la Lega e quella che poi è diventata la coalizione di governo perché fermassero l'immigrazione clandestina. (ilmattino.it)