Soldati nordcoreani, perché si ritirano dal Kurks? Le azioni suicide e il ritardo dei russi. «Chi si fa prendere vivo è un traditore»

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«Lascia l'ultimo proiettile per te»: per la Corea del Nord un soldato che si fa catturare vivo dagli ucraini, nei combattimenti a Kursk, è un traditore. La Cnn ha raccontato che in un video si vede un militare di Pyongyang, ferito, a cui si avvicina un ucraino che gli tira una gamba per capire se è ancora vivo. Ma il nordcoreano urla e si fa esplodere con una granata. «Quando diciamo loro di arrendersi, continuano a combattere fino a quando non vengono uccisi. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Dall’altra parte c’è il Kursk, il nervo scoperto dello “zar”. Quella regione invasa lo scorso agosto da Volodymyr Zelensky, non senza forti perplessità Usa, e che per Putin è stata prima uno schiaffo, poi un dilemma. (ilmessaggero.it)

PUBBLICITÀ Secondo quanto riportato dal New York Times, la Corea del Nord avrebbe ritirato dal fronte le truppe inviate per combattere al fianco della Russia contro l'Ucraina. (Euronews Italiano)

– Le truppe nordcoreane inviate a combattere in Ucraina sono state ritirate dalla prima linea dopo pesanti perdite: è quanto riporta il quotidiano statunitense The New York Times citando fonti governative di Washington e Kiev. (Agenzia askanews)

KIEV – Facendo seguito ad articoli pubblicati nei giorni scorsi da altri media anglosassoni, oggi il New York Times torna a occuparsi della questione dei soldati nordcoreani che secondo l’intelligence ucraina ed occidentale combattono nella regione russa occupata di Kursk (la Repubblica)