Dolomiti, una valanga travolge un gruppo di escursionisti: 2 non ce l'hanno fatta

BELLUNO. Due morti e un ferito il drammatico bilancio della valanga che ha travolto un gruppo di escursionisti domenica 16 marzo sulla forcella Giau. L'incidente si è verificato intorno alle ore 13 nell'area compresa tra Cortina d'Ampezzo e la Val Fiorentina, nel cuore delle Dolomiti Bellunesi. Abel Ayala Anchundia, 38 anni, dipendente della base Nato di Aviano con radici ecuadoregne e residente a Vittorio Veneto, non è riuscito a sopravvivere dopo ore di agonia nell'ospedale dell'Angelo di Mestre, dove era stato trasportato in ipotermia profonda e arresto cardiaco (l'Adige)
Ne parlano anche altre fonti
Altri interventi in Alta Val di Susa e Pampeago. Il Soccorso Alpino invita alla prudenza (AltaRimini)
Tre sono le persone travolte dalla slavina. A dare l'allarme un quarto scialpinista del gruppo che ha subito iniziato la ricerca dei compagni sepolti. Dalle prime informazioni, al momento sono due gli sciatori estratti dalla neve: uno cosciente, l'altro in gravi condizioni. (Fanpage.it)
I due sono rimasti per ore sepolti sotto metri di neve mentre i soccorsi, arrivati tempestivamente, li hanno cercati con cani e strumenti tecnologici. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

I medici hanno tentato l’impossibile per strappare alla morte la giovane donna, ma l’ipossia era stata troppo grave. Abel Ayala Anchundia è morto ieri, verso le 20, in ospedale a Mestre, dove era stato trasportato dopo essere stato sepolto da due metri di neve. (ilgazzettino.it)
Le vittime sono Elisa De Nardi, 40enne di Conegliano, e Abel Ayala Anchundia, 38enne di Vittorio Veneto. Sono morti due dei tre scialpinisti travolti ieri da una valanga sulla Forcella Giau, valico alpino delle Dolomiti, tra Cortina d’Ampezzo e la Val Fiorentina (Adnkronos)
Erano circa le 13 quando un gruppo di tre scialpinisti è stato travolto da una valanga che si è staccata dalla Forcella Giau, sulle montagne vicino Cortina. Ha visto gli amici scomparire tra la neve e dopo aver dato l'allarme ha cominciato a scavare a mani nude, in attesa che arrivassero i soccorritori. (il Giornale)