Docenti Precari: La Voce di Martina e la Crisi delle Assegnazioni Provvisorie

– La situazione dei docenti precari in Italia continua a essere critica, con numerose assegnazioni provvisorie e utilizzazioni che lasciano molti insegnanti senza incarico. Martina, una docente supplente su ADSS con sei anni di esperienza, ha deciso di farsi portavoce di questa problematica, inviando una comunicazione alla redazione di OggiScuola. “Vorrei far da porta voce ai tanti docenti precari che ogni anno con grande professionalità e tanto sacrificio contribuiscono a rendere efficiente un sistema scolastico pubblico che però non meriterebbe tanta eccellenza,” dichiara Martina. (Oggi Scuola)

Ne parlano anche altri giornali

Questa è una lettera di sfogo che incontrerà parecchie incomprensioni e critiche e, ammesso che venga pubblicata, la scrivo per me stessa, per tenere in memoria ed esprimere tutto il mio dissenso e l’amarezza che provo in questo momento. (Tecnica della Scuola)

E invece no. Pensavamo che i tempi dei famigerati banchi a rotelle costati milioni e poi gettati chissà dove, e quelli degli insegnanti a gettone (leggi precari) fossero finiti, insieme a quella didattica a distanza che ha fatto più danni che benefici ai nostri ragazzi. (Torino Cronaca)

E’ tra quei tipi di lavoro che subira’ molti cambiamenti nel corso del prossimo decennio e perderà molte delle tutele contrattuali che oggi lo caratterizzano. I lavoratori che faranno i docenti per 30/40 anni saranno solo ricordo del passato. (Tecnica della Scuola)

Cattedre scoperte a scuola Antonello Giannelli (rtl.it)

Come è possibile che ogni anno scolastico si apra con lo stesso copione? Come mai lo scenario non cambia mai? Precarietà e incertezza caratterizzano la prima campanella: mai una volta, ormai da decenni, che l’anno scolastico si apra tranquillamente, con tutte le sue cose a posto, con una organizzazione precisa e puntuale. (LA NAZIONE)

Il docente e scrittore, Enrico Galiano ha pubblicato un post su Facebook in cui denuncia la crisi della scuola e la mancanza di insegnanti. Secondo Galiano, ci sono 62.560 cattedre scoperte in Italia, ma solo 45.000 assunzioni previste, il che significa che un terzo delle cattedre resterà vuoto. (Orizzonte Scuola)