Il soffitto 'perduto' del Vasari torna a splendere a Venezia: ecco le otto tavole riunite dopo secoli

A quasi cinque secoli dalla sua realizzazione, è stato ricomposto integralmente e svelato al pubblico a Venezia il soffitto che Giorgio Vasari dipinse nel 1542 per Palazzo Corner Spinelli. I pannelli che componevano il soffitto a cassettoni vennero dispersi a partire dalla fine del Settecento. Lo Stato si è impegnato ad acquisirli e restituirli a Venezia. "Un procedimento durato quaranta anni", spiega il direttore delle Gallerie dell'Accademia, Giulio Manieri Elia. (la Repubblica)

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In occasione dei 450 anni dalla scomparsa di Giorgio Vasari, le Gallerie dell’Accademia di Venezia hanno presentato la straordinaria e inedita ricostruzione integrale del soffitto ligneo dipinto da Vasari per Palazzo Corner Spinelli a Venezia, a quasi cinque secoli dalla sua realizzazione nel 1542: un’impresa fino a pochi anni fa ritenuta impossibile. (Finestre sull'Arte)

Nove tavole: le cinque principali raffigurano le allegorie delle virtù, ovvero Carità, Fede, Speranza, Giustizia e Pazienza, mentre sui quattro comparti angolari, più piccoli, l'artista dipinge dei putti. (Tiscali Notizie)

A Venezia rinasce il soffitto dipinto dal Vasari: le otto tavole riunite dopo secoli a Palazzo Corner (La Stampa)

Musei aperti domenica 1 settembre. Occasione straordinaria per veder il soffitto del Vasari alle Gallerie dell’Accademia di Venezia

È stato inaugurato un nuovo luogo di cultura che merita assolutamente una visita. Per chi visita Venezia da oggi in poi, c'è una grande novità. (SiViaggia)

Si tratta di un avvenimento epocale, che finalmente porta a conclusione la lunga ricerca degli elementi andati perduti dal Settecento. (Sky Arte)

Tra le numerosissime mostre e occasioni offerte dai musei, da segnalare il ritorno a Venezia di uno dei capolavori di Giorgio Vasari Torna la prossima domenica l’iniziativa #domenicalmuseo, su iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. (FIRSTonline)