Non c'è due senza tre: stasera tocca a Vicario. Un grande percorso l'ha portato in Premier

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Non c'è due senza tre: stasera tocca a Vicario. Un grande percorso l'ha portato in Premier Quella di stasera sarà un'occasione speciale per Guglielmo Vicario. Non soltanto tornerà a Udine, città in cui è nato e anche cresciuto poi a livello calcistico, ma lo farà indossando di nuovo la maglia della Nazionale, a distanza di poco più di 4 mesi dall'ultima volta in cui gli è successo, nell'amichevole di inizio giugno che la Nazionale italiana ha pareggiato 0-0 contro la Turchia (TUTTO mercato WEB)

La notizia riportata su altre testate

“Sono felice di tornare qui, è una città civile che mi ha lasciato molto,” ha dichiarato Spalletti in conferenza. (SNAI Sportnews)

Centinaia i partecipanti al corteo pro Palestina: un minuto di silenzio per le vittime Il corteo Pro Palestina è partito da piazza della Repubblica a Udine, intorno alle 17. Il lungo serpentone, sono centinaia i partecipanti, si sta dirigendo verso il centro della città. (Il Messaggero Veneto)

La manifestazione, partita da Piazza della Repubblica, è stata promossa dal Comitato pro Palestina di Udine, dalla Comunità palestinese del Friuli Venezia Giulia e Veneto, dall’associazione Salaam Ragazzi dell’Olivo e dai Giovani palestinesi del FVG. (Terzo Tempo Napoli)

Barriere mobili, artificieri e negozi chiusi. Udine trasformata in un bunker per Italia-Israele

Di seguito le formazioni ufficiali di Italia-Israele, sfida valida per la quarta giornata della fase a gironi di Nations League. Rispetto alla partita di giovedì contro il Belgio Luciano Spalletti ha cambiato tre calciatori: Vicario ha preso il posto di Donnarumma, Fagioli quello di Ricci e Raspadori quello di Pellegrini. (TUTTO mercato WEB)

Numerose le bandiere palestinesi che sventolano tra i manifestanti. La mobilitazione è promossa da Comitato pro Palestina di Udine, Comunità palestinese Fvg e Veneto, Salaam Ragazzi dell'Olivo e Giovani palestinesi Fvg. (Tiscali Notizie)

Non è solo una partita di calcio. Purtroppo. (La Gazzetta dello Sport)