Omicidio Vassallo, oggi si concludono gli interrogatori di garanzia

Si concludono oggi gli interrogatori di garanzia per i quattro indagati per l’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo. Dopo Giuseppe Cipriano, che nella giornata di sabato ha smentito ogni coinvolgimento nell’omicidio dell’amministratore cilentano, e il silenzio del colonnello Fabio Cagnazzo, oggi davanti ai giudici compariranno Lazzaro Cioffi e Romolo Ridosso entrambi già detenuti per altri reati. (Info Cilento)

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Vassallo: don Patriciello, coinvolgimento carabiniere un colpo al cuore "Per anni veniva a Caivano per contrastare la criminalità" "Sapere che anche un ex carabiniere, lo stesso che per anni veniva a Caivano per contrastare la criminalità nella piazza di spaccio più grande d' Europa, è stato arrestato per l'omicidio del Sindaco pescatore Angelo Vassallo è un colpo al cuore. (Ottopagine)

Davanti al gip (giudice per le indagini preliminari) si è avvalso della facoltà di non rispondere e non ha voluto rilasciare dichiarazioni spontanee il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, arrestato nell'ambito delle indagini sull'omicidio del sindaco-pescatore Angelo Vassallo (ilmattino.it)

Giuseppe Cipriano, uno dei quattro destinatari di misura cautelare in carcere nell'ambito dell'inchiesta sull'omicidio del sindaco Angelo Vassallo, è comparso questa mattina davanti al gip del Tribunale di Salerno, Annamaria Ferraiolo per l'interrogatorio di garanzia. (Tiscali Notizie)

Omicidio Vassallo: cominciati gli interrogatori, gli arrestati per ora non rispondono

«Fabio Cagnazzo faceva mettere quantitativi di sostanze stupefacenti all’interno delle valigie dei collaboratori di giustizia ospitati in strutture di Acciaroli». È quanto emerge dagli atti dell’inchiesta del Ros di Roma e della Procura di Salerno sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, avvenuto il 5 settembre 2010, nell’ambito della quale sono finite in carcere quattro persone tra le quali il colonnello dei carabinieri Cagnazzo: l’ipotesi di reato è quella di omicidio volontario in concorso, aggravato dal metodo mafioso, commesso per coprire il traffico di droga scoperto dal primo cittadino ucciso. (ROMA on line)

È stato questo l’ultimo grido d’allarme lanciato da Angelo Vassallo al suo amico procuratore di Vallo della Lucania Alfredo Greco. Un grido raccolto dal magistrato che delegò alle indagini i carabinieri della compagnia di Agropoli perché, come riferito nel corso degli interrogatori dal comandante Annicchiarico, «il sindaco non si fidava dei militari competenti per il suo territorio». (ilmattino.it)

L’interrogatorio si è svolto davanti alla Gip di Salerno Annamaria Ferraiolo. Stampa (Salernonotizie.it)