Ciclsimo, Tadej Pogaĉar vince Giro d'Italia e Tour de France, Basilio Gavazzeni: "Un campionissimo finalmente"

Ciclsimo, Tadej Pogaĉar vince Giro d’Italia e Tour de France, Basilio Gavazzeni: “Un campionissimo finalmente”. Di seguito la nota integrale. Per la postura esteticamente ammirevole e tecnicamente redditizia, tutt’uno con la bicicletta, a chi ha buona memoria ciclistica Tadej Pogaĉar nella gara contro il tempo, ha ricordato lo stile del giovanissimo Jacques Anquetil (1937-1987), il cronometrista forse più dotato della storia del ciclismo. (Sassilive.it)

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Dal Galibier alla crono di Nizza: rivivi tutte le vittorie di Pogacar al Tour (Eurosport IT)

Sono solo in sette i corridori che sono riusciti a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro di tutte e tre i Grandi Giri, ma nessuno è riuscito a vincerli nello stesso anno. Fra questi Merckx, Hinault e Froome sono gli unici ad averli vinti consecutivamente nell'arco di due stagioni, con l'ex capitano del Team Sky che è riuscito a completare l'impresa in appena 11 mesi, tra il 2017 e il 2018. (SpazioCiclismo)

Una piazza gremita, un popolo in festa per Tadej Pogacar e la sua fantastica doppietta Giro – Tour, è successo tutto oggi nel tardo pomeriggio a Ljubljana. Un maxi schermo su cui erano proiettate le immagini delle recenti imprese del fenomeno sloveno. (TUTTOBICIWEB.it)

Ciclismo, Pantani e Pogacar: così diversi, così campioni

Calato il sipario sul Tour de France, Tadej Pogacar si affida ai social per esprimere tutta la sua soddisfazione al termine di una Boucle dominata nella quale sono stati tanti i record infranti. ha terminato la corsa francese con 6 tappe vinte, superando così il precedente record di Eddy Merckx, e dopo 26 anni è tornato a firmare la storica doppietta Giro-Tour che non si vedeva dai tempi del mitico Marco Pantani. (Tuttosport)

Sono passati 26 anni da quando Marco Pantani riuscì a compiere l’impresa più iconica nel mondo del ciclismo: la doppietta Giro d'Italia - Tour de France. Più di un quarto di secolo in cui abbiamo pensato che non fosse più possibile riuscirci, che nel ciclismo moderno fatto di picchi di forma e iper-specializzazione, di grandi corazzate dominanti e preparazioni curate al millimetro, fosse ormai un’idea da lasciare chiusa nel cassetto, nel passato. (L'Ultimo Uomo)

Il 16 maggio 1998 il Giro d’Italia scattò da Nizza con una cronometro sulla Promenade des Anglais: fu l’inizio della splendida avventura che portò Marco Pantani a conquistare Giro e Tour nella stessa stagione. (Corriere Romagna)