G7 sanità: la malattia diventa business

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Coronavirus in Italia

Dal 9 all’11 ottobre ad Ancona andrà in scena il G7 Salute. La prova definitiva del disinteresse dei nostri governi verso la salute del genere umano. Non ho mai riconosciuto alcuna legittimità ai G8, G7 e G20 e nessun diritto ai rappresentanti di quei Paesi di decidere a nome dell’umanità. Precisato questo, sarebbe logico aspettarsi, da un simile incontro, che si realizza dopo un lungo periodo pandemico, almeno il tentativo di mettere in sicurezza l’umanità, o almeno i propri cittadini, di fronte ad una possibile nuova pandemia, affinché a tragedia non segua tragedia. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

“L’approccio One Health è quello giusto per affrontare insieme le sfide sulla salute” ci ha detto Gitai, impegnato con Amref ad affrontare le diseguaglianze generate dalla crisi climatica (Sky Tg24 )

Al via il G7 Salute ad Ancona, blindata e con la zona rossa che chiude il centro alla viabilità. Si apre oggi il vertice dei ministri della Salute provenienti da Giappone, Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Germania, Francia e altri Paesi Ue. (Adnkronos)

“Do il benvenuto a tutti i delegati dei membri del G7 provenienti da Giappone, Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Francia, Canada e Unione Europea; a tutti i delegati dei Paesi ospiti, provenienti da Albania, Brasile, India, Regno Arabia Saudita e Sudafrica; e infine a tutti i delegati delle Organizzazioni Internazionali qui presenti: Fao, Oms e Ocse”. (Sanità24)

G7 Salute. Mazzella (M5S): “Porto un nuovo modello basato sulla prevenzione”

È ufficialmente partito il G7 Salute di Ancona. (corriereadriatico.it)

"Un esempio sono le liste di attesa: i soldi ci sono ma non tutti li hanno spesi. Io sono assolutamente tranquillo e fiducioso ma voglio solo ribadire che oltre ad avere più soldi, e ci saranno, bisogna che i soldi vengano spesi bene e spesi bene in tutte le parti d'Italia". (Alto Adige)

"L’occasione sarà propizia per affrontare il tema della prevenzione primaria, fondamentale per tutelare il benessere dei cittadini e per alleggerire il nostro Servizio sanitario nazionale, abbattendo i costi e riducendo significativamente le liste d’attesa. (Quotidiano Sanità)