Una selva di “matite verdi” saluta e ringrazia il professor Luca Serianni

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Aleteia INTERNO

Ora il pessimista potrebbe domandare: «E quanti nuovi Luca Serianni ci sono, in questa falange di penne verdi?».

Forse Serianni stesso accennerebbe un sorriso, a quest’ultima obiezione, e replicherebbe qualcosa come un asciutto “speriamo nessuno”.

Tale è stata (anche per la penna verde, certo non solo per quella) la lezione di Serianni: una grande opera di misericordia

Dopo tre giorni di agonia a seguito del malaugurato incidente stradale che lo ha coinvolto, il 21 luglio 2022 l’Accademico italiano è morto. (Aleteia)

Su altri media

Stasera alle ore 20.50 su Tv2000. Era il giugno del 2017, quel suo discorso, durato oltre un’ora come tutte le sue seguitissime lezioni, andò avanti punteggiato da continui, fragorosi, applausi (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Bisogna lavorare per obiettivi – ha sottolineato Rizzo – e gli obiettivi di un’azienda sanitaria sono sostanzialmente i pronto soccorso e l’emergenza urgenza (il 118). “Ora – ha detto il rappresentante dell’Ordine dei medici – dobbiamo metterci impegno e dire che questo nervo scoperto ha messo in evidenza che dobbiamo investire nella sanità (Quotidiano online)

Naturalmente, come aveva promesso, venne, anzi ritornò a Messina, dove era stato dal 1976/77 al 1979/80 giovane professore “incaricato”. Autore di una “Grammatica dell’italiano” più volte ripubblicata, curatore con Maurizio Trifone del Dizionario Devoto-Oli, ha riflettuto e scritto sullo stato della lingua italiana (tra i suoi testi «Manuale di linguistica italiana (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

"La Sapienza saluta Luca Serianni. Serianni, nato a Roma nel 1947, si è formato alla scuola di Arrigo Castellani, laureandosi in Lettere nel 1970 alla Sapienza (Repubblica Roma)

Serianni, ricco di cultura, di riconoscimenti accademici, stimato conferenziere, autore di testi di successo, era un uomo povero e semplice: sì di una povertà francescana. La sua lezione di studioso si lega profondamente alla testimonianza di cristiano proprio nel valore della parola, parola degli uomini e delle donne, parole dei profeti, parola di Dio. (Avvenire)

Ed è proprio il X municipio a proporre di intitolargli un’area del territorio, per mantenere vivo il suo ricordo. Si terranno martedì 26 luglio i funerali del linguista Luigi Serianni, morto giovedì a 74 anni quattro giorni dopo essere stato investito da un’auto a Ostia, dove viveva ormai da diversi anni. (RomaToday)