Maxi-operazione antimafia a Crotone: 31 arresti tra estorsione, usura e traffico di droga

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Telemia INTERNO

– Una vasta operazione contro la criminalità organizzata è stata portata a termine oggi dai Carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, con il supporto delle unità di Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria. Su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, il G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro ha emesso un provvedimento cautelare che ha portato all’arresto di 31 persone, indagate per reati gravi tra cui “associazione per delinquere di tipo mafioso”, “estorsione”, “usura”, “traffico di stupefacenti” e numerosi reati in materia d’armi. (Telemia)

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Anche l’operazione di ieri Sahel sui nuovi equilibri criminali a Cutro ha confermato il ruolo della criminalità rom nel narcotraffico. Lo stesso procuratore facente funzioni di Catanzaro Vincenzo Capomolla durante la conferenza stampa ha voluto sottolineare quanto emerso nel corso delle indagini dei carabinieri (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

«Congratulazioni alla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, guidata dal procuratore Vincenzo Capomolla, e ai carabinieri del Comando provinciale di Crotone che, con l’operazione Sahel, hanno stroncato il tentativo di un clan emergente di Cutro di affermare la propria egemonia sul territorio. (wesud)

Operazione Sahel Tra gli arresti dell’operazione Sahel c’è Veneranda Verni, moglie del boss Vito Martino. Per la Dda di Catanzaro avrebbe avuto un ruolo «autonomo e operativo» nella gestione delle estorsioni, dello spaccio di droga e delle controversie all’interno della nascente nuova costa. (LaC news24)

Emerge dalla ricostruzione della Dda di Catanzaro che Vito Martino, intercettato il 7 maggio 2021, con la moglie Veneranda Verni e uno dei suoi figli, Francesco Martino, manifestò disappunto: "Ci siamo fidati", disse appellando il boss "papa". (il Resto del Carlino)

Un’indagine che ha svelato tra l’altro l’attività estorsiva della consorteria e un traffico di droga sulla direttrice Cutro-Catanzaro-Cosenza, e ha fatto emergere ancora una volta il ruolo criminale delle donne di ‘ndrangheta. (CatanzaroInforma)

Sette episodi estorsivi, di cui sei messi a segno e uno tentato. Sotto scacco erano finiti gli imprenditori, dei settori edili, agricolo e commerciale, che dal 2021 al 2022 subirono le imposizioni dei figli e della moglie del detenuto Vito Martino , ex braccio destro dell'ergastolano boss N icolino Aracri. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)