Imprese straniere, il caso del Bellunese: è la provincia veneta dove ne aprono meno. In dieci anni solo sette in più
Non solo nelle città, ma anche nei piccoli centri la presenza di gestori stranieri di bar, alimentari, bazar e ristoranti appare sempre più massiccia. In realtà, negli ultimi 10 anni, secondo i dati dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre, la provincia veneta che ha registrato il minor incremento di imprese a conduzione straniera è quella di Belluno con una crescita di appena lo 0,4% a fronte di veri boom nelle altre realtà regionali. (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Negli ultimi dieci anni in Trentino si è registrata una crescita significativa delle imprese a conduzione straniera a fronte del crollo di quelle trentine. Condividi questo articolo (la VOCE del TRENTINO)
Ad avviare attività imprenditoriali sono rimasti quasi solo gli stranieri: questo quanto emerge dall’ultimo report pubblicato dall’ufficio studi della Cgia di Mestre, secondo cui negli ultimi 10 anni il saldo delle imprese guidate da stranieri nel territorio cremonese è cresciuto di 550 unità, mentre quelle italiane segnano un -4.748. (CremonaOggi)
Secondo i dati dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre, le imprese a conduzione straniera rappresentano oggi l'11,5% (586.584 in totale) dei 5 milioni di aziende attive nel Paese, evidenziando come i cittadini di origine straniera stiano colmando il vuoto lasciato da molti italiani. (il Giornale)
È la considerazione conclusiva che trae la Cgia di Mestre nel suo rapporto settimanale che ha analizzato la nazionalità di coloro che hanno aperto una Partita Iva nell'ultimo decennio. La voglia di fare impresa è molto presente tra gli immigrati e sempre meno tra gli autoctoni abitanti del Friuli Venezia Giulia. (ilgazzettino.it)
I dati della Cgia di Mestre parlano chiaro. L’impresa ferrarese parla sempre più straniero. (il Resto del Carlino)
Attualmente, su un totale di 5.097.617 aziende attive nel Paese, ben 586.584 (pari all’11,5% del totale) sono gestite da stranieri. In Italia ad aprire nuove attività imprenditoriali sono quasi esclusivamente gli stranieri. (QuiFinanza)