Trump ferito al comizio, il messaggio di Aurelio De Laurentiis: «Solidarietà, questo clima non mi piace»
L'episodio nella notte italiana che ha visto protagonista Donald Trump - colpito all'orecchio durante un comizio elettorale - ha scosso anche molti animi nel nostro Paese. Tra questi anche quello di Aurelio De Laurentiis, che direttamente dal ritiro di Dimaro ha voluto scrivere la sua su Twitter. «Questo clima non mi piace affatto. Ormai il buon senso non riesce a governare il mondo. L'inconcepibile e anacronistico attentato di questa notte, che mette in pericolo la nostra vera e unica ricchezza, la democrazia, è un gesto vigliacco e deprecabile. (ilmattino.it)
La notizia riportata su altre testate
Era a soli 130 metri dal candidato repubblicano, che in un videomessaggio condiviso sui social ha dichiarato di odiare. (Adnkronos)
Lo ha identificato l'Fbi che ha avviato l'inchiesta. Secondo il Washington Post il ragazzo era un elettore repubblicano, iscritto nei registri del partito della Pennsylvania, ma secondo il Guardian nel 2021, a 17 anni, aveva fatto una donazione di 15 dollari a favore dei democratici. (Il Messaggero Veneto)
Spari durante il comizio dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump in Pennsylvania. (La Nuova Sardegna)
Pochi secondi dopo lo sparo, che lo ha ferito seppur lievemente, quando ancora tutto poteva succedere, Donald Trump ha avuto la lucidità di mostrarsi salvo, forte, lucido, davanti alla sua folla. "Wait, wait, wait". (L'HuffPost)
Un individuo, in seguito identificato come Thomas Matthew Crooks, ha violato con preoccupante facilità i protocolli di sicurezza, posizionandosi in un punto strategico per colpire, causando un’ondata di critiche verso il Secret Service e le forze di polizia per il mancato intervento preventivo. (Nicola Porro)
L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato visto scendere dal suo aereo senza aiuto, poche ore dopo essere sopravvissuto a un attentato alla sua vita, in un video pubblicato dal suo vice direttore delle comunicazioni sui social media questa mattina presto. (Il Messaggero Veneto)