Ghali: "Bimbi all'asilo che cantano 'Casa mia'? Missione compiuta. È il massimo che un artista possa fare"

Il cantante 31enne Ghali ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair in cui ha parlato di scuola e di Ius Scholae, dicendosi ovviamente favorevole, e di responsabilità dei cantanti e dei rapper come lui verso la società. Ricordiamoci che la canzone che ha portato allo scorso Festival di Sanremo 2024, “Casa Mia“, si portava dietro un grande significato. “Non penso di poter cambiare la mente degli italiani, ma dei nuovi italiani un po’ sì” Ecco le sue parole: “Non so se le mie azioni portino un cambiamento effettivo, però quando vedo che alcuni bambini all’asilo cantano in coro Casa mia, mi viene da pensare: missione compiuta. (Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altri media

Ghali è in uno studio di registrazione di Milano. (Vanity Fair Italia)

La prima diagnosi arrivò quando Ghali aveva solo otto anni, poi di nuovo durante la pandemia, e ora per la terza volta. Alla madre del cantante, Amel, è stato diagnosticato il cancro per la terza volta. (ilmattino.it)

Si intitola “Niente Panico” il nuovo singolo di Ghali, fuori da venerdì 11 ottobre, un dialogo intimo, un invito a sconfiggere le paure, un messaggio di forza e resilienza (Recensiamo Musica)

Niente Panico, il nuovo singolo di Ghali: “Dedicata a chiunque stia passando un momento difficile”

"Mia mamma si doveva operare. Mia mamma si è messa a pregare e mentre lo faceva piangeva e io riuscivo a sentire le sue lacrime piombare sul tappeto", inizia così il commovente messaggio scritto da Ghali per lanciare il nuovo brano, un pezzo dedicato a tutti, spiega, "a chiunque stia passando un momento difficile, per qualunque ragione, che sia lavoro, una malattia, un esame all’università, una guerra o un amore finito, perchè qualunque problema di salute mentale merita rispetto e comprensione. (MilanoToday.it)

Federica Massari Giornalista Linkedin Ghali, chi è la mamma Amel e perché il rapper voleva lasciare la musica per lei La storia di Amel e suo figlio Ghali, cresciuto grazie a questa donna meravigliosa. (Libero Magazine)

Per questo - scrive - “dedico questa canzone a chiunque stia passando un momento difficile, per qualunque ragione, che sia lavoro, una malattia, un esame all'università, una guerra o un amore finito, perché qualunque problema di salute mentale merita rispetto e comprensione. (IL GIORNO)