Maria Teresa Avallone morta per un intervento estetico: “Il chirurgo ignora le regole base della scienza medica”
"Appare evidente la gravità della colpa del medico, lo scarto marcato, nettissimo e inescusabile delle sue condotte dalle regole - per certi versi le più elementari - della scienza medica". Queste le motivazioni per cui il giudice del Tribunale di Monza Carlo Ottone De Marchi ha condannato a 16 mesi di reclusione, seppur con la pena sospesa e la non menzione della condanna sul certificato penale, il chirurgo estetico con studio a Seregno Maurizio Cananzi per la morte, dopo 32 minuti di arresto cardiaco all'arrivo del 118 e 3 mesi in coma, di Maria Teresa Avallone, che voleva sottoporsi ad un trattamento per il sollevamento dei glutei. (IL GIORNO)
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Maurizio Cananzi ha ricevuto una condanna a un anno e 4 mesi di reclusione con la concessione delle attenuanti generiche e la pena sospesa (Open)
Secondo il Tribunale di Monza, avrebbe sbagliato le manovre di rianimazione sulla paziente Maria Teresa Avallone, finita in arresto cardiaco durante l'anestesia. (Fanpage.it)
La paziente, originaria di Seregno in provincia di Monza e Brianza, doveva operarsi per un rialzo dei glutei con inserimento di fili sottocutanei. Tuttavia, dopo la somministrazione dell’anestesia, ha accusato un grave malore a causa di una reazione avversa. (Il Fatto Quotidiano)
Sono molte le censure che il tribunale di Monza muove all’operato di Maurizio Cananzi, il chirurgo estetico condannato lo scorso aprile a a un anno e quattro mesi per omicidio colposo, con la concessione della attenuanti generiche e la pena sospesa, per la morte di Maria Teresa Avallone, la 39enne che si era rivolta all’imputato per un intervento di rialzo dei glutei con inserimento di fili sottocutanei. (Corriere Milano)
Maria Teresa Avallone voleva un rialzo dei glutei con inserimento di fili sottocutanei, e invece è morta a 39 anni nell'ambulatorio di Seregno (provincia di Monza e Brianza) prima ancora che il vero e proprio intervento estetico iniziasse: dopo la somministrazione dell'anestesia ha accusato un grave malore a causa di una «reazione avversa». (leggo.it)
Le censure sull’operato del medico per quell’intervento estetico concluso ancora prima di cominciare, con la paziente, Maria Teresa Avallone, finita in arresto cardiaco, arrivano nelle ultime pagine della sentenza. (Corriere Milano)