Agenas, esame fallito per la sanità laziale: Gemelli promosso, bocciato l’Umberto I

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Repubblica Roma INTERNO

Non c’è traccia di ospedali pubblici del Lazio tra i migliori d’Italia. Ai primi tre posti compaiono il Careggi di Firenze, l’azienda ospedaliera delle Marche di Ancona e l’Humanitas di Milano. Una classifica stilata dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che nel “Piano nazionale esiti” ha analizzato le attività chirurgiche e mediche delle diverse strutture e ne ha va… (Repubblica Roma)

Ne parlano anche altri giornali

Per le pagelle dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, le strutture ospedaliere del Friuli Venezia Giulia meritano nel complesso una sufficienza piena. Riguardano in particolare le chirurgie (generali e oncologiche) e hanno a che fare, prevalentemente, con il risicato numero di prestazioni e… (Il Messaggero Veneto)

L'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) ha presentato il Programma Nazionale Esiti (PNE) 2024, un'iniziativa volta ad analizzare approfonditamente le performance di assistenza di ospedali pubblici e privati legati al Servizio Sanitario Nazionale (SNN). (Fanpage.it)

Nei giorni scorsi tutta la stampa nazionale ha parlato della classifica dei migliori ospedali italiani redatta da Agenas, l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali. Un’indagine condotta esaminando diversi parametri, riferiti all’attività svolta in ben 1363 ospedali pubblici e privati nel corso del 2023 oltre a quella riguardante il periodo 2015-2023. (TRC Giornale)

Pagella alle Scotte: "Sette aree su otto con valutazione alta"

Secondo i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), con il suo sistema di monitoraggio unico al mondo di 205 indicatori e 1363 ospedali, Humanitas Mater Domini ottiene una valutazione di qualità molto alta delle sue aree cliniche, tra cui l’osteomuscolare, il cardiocircolatorio, la chirurgia oncologica e quella generale. (varesenews.it)

Con risultati tali da ricevere una valutazione “molto alta” in cinque aree su sette — quelle che riguardano le patologie osteomuscolari, nervose, respiratorie, nefrologiche, nonché la chirurgia generale — e “alta” nelle restanti due specialità sotto esame, la chirurgia oncologica e l’area cardiocircolatoria. (La Repubblica)

L’Agenas ha presentato il Piano Nazionale Esiti dell’anno 2023, calcolati su tutti gli ospedali di Italia analizzando i dati relativi agli standard di qualità. "Questi indicatori sono raggruppati in 8 aree cliniche, ovvero sistema cardiocircolatorio, nervoso, osteomuscolare, respiratorio, gravidanza e parto, chirurgia oncologica, chirurgia generale, nefrologia. (LA NAZIONE)