Siria. I ministri del governo guidato da Ahmad al-Sharaa

Di Mohamed Ben Abdallah – Dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, si è formata una nuova amministrazione in Siria guidata da Ahmad al-Sharaa, conosciuto anche come Abu Muhammad al-Jolani. Questo governo di transizione include figure di rilievo incaricate di gestire il paese in una fase critica. Murhaf Abu Qusra – Ministro della Difesa. Murhaf Abu Qusra, un ingegnere agronomo con un passato da comandante militare tra le fila dell’opposizione durante il conflitto siriano, è stato nominato ministro della Difesa. (Notizie Geopolitiche)

La notizia riportata su altre testate

L'annuncio del leader della coalizione Hts che ha rovesciato il regime di Bashar Al Assad mira a rassicurare la comunità internazionale ed è arrivato nel corso dell'incontro a Damasco con Hakan Fidan, ministro degli Esteri della Turchia, il Paese che ha sostenuto la sua avanzata sulla capitale siriana. (L'HuffPost)

“La Siria è equidistante e rispetterà la sovranità, la stabilità e la sicurezza del Libano – ha detto – la nostra battaglia ha salvato la regione da una grande guerra”. (Vatican News - Italiano)

Siria, Al-Jolani: "È la patria di tutti, proteggeremo le minoranze" 23 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Jolani: "Siria islamica? Deciderà il popolo"

Prima il censimento e poi le elezioni. E’ la strada tracciata da Mohammed Al-Jolani per il futuro della Siria. In un’intervista al Tg1 il leader di Hayat Tahrir al-Sham ha spiegato che “la metà” della popolazione siriana vive all’estero e di questi “la maggior parte” non ha legami giuridici con la madrepatria in quanto “il regime precedente negava questa possibilità”. (LAPRESSE)

Se fosse un partito impegnato in una regolare competizione elettorale questi potrebbero essere gli slogan di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), l’organizzazione islamista che l’8 dicembre ha detronizzato il dittatore Bashar al-Assad (il Giornale)

Parlando al Tg1, Ahmad Sharaa, questo il suo vero nome, non ha escluso che una forma di "Stato islamico" possa in futuro governare il Paese. Ma sarà "il popolo siriano", ha assicurato, a decidere il tipo di sistema politico dopo più di mezzo secolo di potere della famiglia Assad. (QUOTIDIANO NAZIONALE)