Musk sarà sempre di Casa (Bianca). E orienterà la politica di Trump

– Elon Musk vuole morire su Marte. E dato che sinora, a 53 anni, ha sempre mantenuto quel che voleva fare, gli si può credere. Voleva inventare l’auto elettrica e ha creato la Tesla. Voleva esplorare lo spazio e oggi la sua Space X affianca, anzi spesso sostituisce la Nasa. Voleva lanciare i camion senza pilota, i taxi che volano, i treni a velocità ipersonica. E sono in fase sperimentale. Voleva promuovere l’intelligenza artificiale e già oggi interi settori, dall’industria alla medicina, se ne servono. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Donald Trump è arrivato a casa. Che non è più l’ostile New York; è la calda Florida, ieri spazzata da un vento impetuoso. (Corriere della Sera)

Il ceo di Tesla e SpaceX ha detto che America Pac, il gruppo politico pro-Trump che ha formato e finanziato con almeno 118 milioni di dollari di tasca sua, "continuerà dopo queste elezioni e si preparerà per quelle di medio termine e per qualsiasi elezione intermedia". (Tiscali Notizie)

Dopo i primi endorsement, il proprietario di SpaceX e del social media X ha assunto un ruolo fondamentale nella campagna elettorale di Donald Trump. Ora, con l’elezione del candidato repubblicano alla Casa Bianca, è prevedibile che avrà una posizione all’interno del governo. (Sky Tg24 )

Non solo Elon, dal re di Wall Street al boss della Silicon Valley: ecco i nomi dell'arcipelago Trump

Fatti principali Le azioni Tesla sono in rialzo del 12% a Wall Street verso un nuovo record dopo che Donald Trump è stato rieletto presidente. E la fortuna di Elon Musk sta aumentando di 15 miliardi di dollari. (Forbes Italia)

Il fervente supporto del miliardario al leader repubblicano potrebbe essere ripagato con un ruolo di spicco nella squadra di Trump: all'orizzonte ci sono tagli alla spesa pubblica e benefici per l'impero commerciale dell'imprenditore sudafricano (Open)

Le attenzioni le ha catalizzate quasi tutte lui, il "supergenio" Elon Musk, come lo ha definito Donald Trump nel corso dei ringraziamenti subito dopo la vittoria. (Secolo d'Italia)