Usa, Powell sfida Trump: "Non lascio la Fed nemmeno se me lo chiede"
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, com'è ovvio che sia in un avvicendamento tra presidente democratico e presidente repubblicano, è destinato a portare importanti cambi negli equilibri della potenza economica. Ma, forse, non tutto potrebbe cambiare. Il presidente della banca centrale statunitense, la Federal Reserve (Fed), Jerome Powell, infatti, ha assicurato che da parte sua non c'è al momento alcune intenzione di rassegnare le dimissioni, anche se la richiesta dovesse arrivare dal presidente neo-eletto. (il Giornale)
La notizia riportata su altri giornali
Come il latte a lunga conservazione, Jay ha una data di scadenza non proprio vicina: maggio 2026. Se solo potesse, lo accompagnerebbe subito alla porta senza neppure usare le (finte) gentilezze verbali con cui aveva defenestrato nel 2017 Janet Yellen, sostituita proprio con Powell. (il Giornale)
La mossa è in linea con le attese prevalenti e segue il taglio da 50 punti base operato nella riunione dello scorso settembre."Le prospettive economiche sono incerte" e il direttorio che stabilisce la linea monetaria, il Fomc, resta attento ai rischi sia sul versante inflazionistico che su quello occupazionale. (Tiscali Notizie)
E così la tradizionale conferenza stampa che segue la decisione della Fed sui tassi, un’attesa riduz… (la Repubblica)
Così il presidente Fed, Jerome Powell, in conferenza stampa dopo il taglio dei tassi di un quarto di punto, portandoli in una forchetta fra il 4,50% e il 4,75%. “Non pensiamo sia il momento giusto di fare previsioni, sappiamo qual è l’obiettivo del nostro percorso, ma non sappiamo qual è il passo giusto, il punto è trovare la giusta velocità e la giusta destinazione”. (Il Fatto Quotidiano)
beni di consumo secondari beni industriali (LA STAMPA Finanza)
La decisione arriva a poche ore dall’esito delle elezioni americane che hanno sancito il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. La Fed taglia i tassi di un quarto di punto, portandoli in una forchetta fra il 4,50% e il 4,75 per cento. (Il Sole 24 ORE)