Marco Masini a "Le Iene": «Dicevano che portavo sfortuna, ma l'unico che ho danneggiato davvero sono stato io. Mi sono fatto abbagliare dal successo facile e ho perso di vista la musica»
Quelle voci cattive e assurde sul fatto che «portasse sfortuna», messe in giro non si sa da chi e nemmeno il perché quand’era all’apice del successo, lo hanno ferito profondamente e gli hanno fatto perdere tutto quello che aveva conquistato fino a quel momento. Ma a differenza di Mia Martini, che anche a causa di quella stessa, odiosa nomea, arrivò a togliersi la vita, Marco Masini ha saputo trasformare quella negatività in un’opportunità per rialzarsi. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Qui la versione integrale. Il cantante si è esibito con Vaffanculo e Bella Stronza, prima di recitare un monologo autobiografico su un momento buio della sua carriera. (Fanpage.it)
Marco Mașini, ospite a “Le Iene”, ha raccontato dettagli inediti della sua vita privata, il successo, gli alti e i bassi. “Avevo 19 anni quando morì mia madre. (Il Fatto Quotidiano)
Marco Masini si è raccontato a Le Iene in un’ospitata senza filtri: il cantante che dal 1988 ha regalato ai fan pezzi densi di significato ha ripercorso gran parte della sua carriera mettendo l’accento su uno dei periodi più bui della sua vita, quello in cui erano dilagate dicerie sul fatto che portasse sfortuna. (DiLei)
Quando iniziai a lavorare con la musica fu un sogno che si avverava. «Non credo esista un’età “giusta” per perdere la madre, ma 19 anni sono veramente pochi». (Vanity Fair Italia)
Provava infatti un “ingannevole senso di onnipotenza” che però durò poco dato che “tutto precipitò in fretta”. Alla fine questo gli è servito dato che ha “ritrovato quella passione che mi muoveva da ragazzo”. (Radio 105)
E sono passati ormai 34 anni da quando Marco Masini ha vissuto la svolta nella sua carriera, vincendo il Festival di Sanremo nella categoria nuove proposte con la canzone Disperato. (Radio Deejay)