Panetta chiede una nuova fase alla Bce
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Fabio Panetta, governatore della Banca d'Italia, ha recentemente sollecitato la Banca Centrale Europea (Bce) a intraprendere una nuova fase della sua politica monetaria. Durante un intervento all'Università Bocconi, Panetta ha sottolineato come l'inflazione nell'area euro sia ormai vicina al target prefissato, mentre la domanda domestica risulta stagnante. Di conseguenza, secondo Panetta, le condizioni monetarie restrittive non sono più necessarie.
Il governatore ha evidenziato che, dieci anni fa, l'Italia era considerata il "malato d'Europa", ma oggi questa definizione si adatta meglio alla Germania, almeno secondo quanto riportato dalla stampa. Panetta ha quindi invitato la Bce a modificare la sua strategia, abbandonando le politiche restrittive per evitare il rischio di una stagnazione economica nel 2025.
Durante il suo discorso, Panetta ha ribadito l'importanza di dare maggiori indicazioni ai mercati su cosa farà la Bce in futuro. Ha affermato che la banca centrale dovrebbe adottare una posizione neutrale o addirittura espansiva se il rischio di un'inflazione inferiore al target persiste. Con l'inflazione che si avvicina all'obiettivo della Bce e le proiezioni che indicano una stabilizzazione ben al di sotto del 2% entro il 2025, Panetta ha sottolineato che un rapido ritorno a tassi neutrali sarebbe essenziale per stimolare la domanda interna e favorire la crescita economica, attualmente trainata principalmente dall'export.
Panetta ha lanciato un chiaro messaggio sulla necessità di una maggiore attenzione alla crescita economica reale, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sull'inflazione.