Stangata sul diesel per favorire le transizione green
Il dibattito sulla transizione ecologica in Italia si arricchisce di un nuovo capitolo: l'allineamento delle accise su diesel e benzina. Questa misura, che potrebbe sembrare un semplice aggiustamento fiscale, nasconde in realtà una strategia più ampia e ambiziosa per ridurre i sussidi ambientalmente dannosi (SAD) e promuovere un futuro più sostenibile. IL CONTESTO DELLE ACCISE E LA TRANSIZIONE GREEN Nel contesto attuale, il diesel e la benzina sono considerati ugualmente dannosi per l'ambiente. (La Voce di Rovigo)
Su altre fonti
Nel novero del riordino dei cosiddetti "Sussidi ambientali dannosi", i due carburanti verrebbero considerati egualmente problematici per l'ambiente, subendo lo stesso disincentivo. Il governo Meloni potrebbe aumentare le accise sul diesel equiparandole a quelle, oggi più alte, della benzina (CittaDellaSpezia)
E dunque potrebbe partire da qui, da questa tesi, uno dei capitolo cruciali del cosiddetto riordino delle spese fiscali (tax expenditures), dal taglio degli incentivi meno sostenibili per girare la partita a favore di veri grimaldelli della transizione green. (ilmessaggero.it)
Diesel e benzina saranno tassati allo stesso modo. Era il biennio 2018-2019 quando prima Matteo Salvini e poi Giorgia Meloni in due video pubblicati a pochi mesi di distanza pretendevano di abolirle. (L'HuffPost)
Situazione anche peggiore per la benzina, dove la tassazione pesa per il 59,8%, pari a 1,04 euro per ogni litro di verde”. “Oggi, su ogni litro di gasolio acquistato dagli automobilisti italiani, il 56,1%, pari a 0,91 euro al litro ai prezzi attuali, se ne va in tasse a titolo di Iva e accise (GEA)
Il leghista della risoluzione anti gender in classe: «Non sono contro l’educazione sessuale, ma non devono farla gli esponenti del mondo Lgbt. Deputato Lega ch... (La Verità)
La misura, se attuata, avrebbe un impatto significativo sulle tasche degli automobilisti italiani. (Tom's Hardware Italia)