«Palestina libera», il corteo delle scuole superiori di Torino

Traffico bloccato intorno a Porta Susa per la partenza poco dopo le 10 del corteo per la Palestina organizzato dai collettivi delle scuole superiori torinesi. Alcune centinaia di studenti hanno risposto all’appello dell’Assemblea studentesca. Il percorso del corteo prevede il passaggio da corso Bolzano, corso Vittorio, via Roma e piazza Castello per terminare a Palazzo Nuovo. “Oggi ci sono oltre 400 assenti nelle scuole torinesi, siamo tutti qua in piazza e siamo tantissimi - sostengono i manifestanti - Professori e presidi ci dicono che ci sono tante opinioni, per noi ce n’è solo una: Palestina libera“ Sullo striscione d’apertura la scritta “Le scuole sanno da che parte stare, contro governo e genocidio”. (Corriere della Sera)

Su altri media

Milano, studenti sfilano con la foto di Meloni imbrattata (Il Mattino di Padova)

Gli studenti hanno imbrattato con le mani sporcate con vernice rossa dei cartonati raffiguranti la premier Meloni, ed i ministri della scuola e dell'universita' Valditara e Bernini. (Tiscali Notizie)

Slogan, flash mob, lancio di uova contro le vetrine di una banca. «Dobbiamo lottare uniti», gridano, e contestano la presenza dei “fascisti” sabato in piazza a Bologna. (Corriere della Sera)

Roma, mani sporche di 'sangue' su Meloni, Bernini e Valditara

Oltre agli slogan e striscioni di dissenso ai tagli in manovra, al DL sicurezza, anche quelli pro Palestina. Partito da Piramide, a Roma, il corteo degli studenti “No Meloni Day” in occasione dello sciopero nazionale indetto dal sindacato studentesco Uds al grido “Vogliamo potere”. (LAPRESSE)

In poche parole: i soliti comunisti. Così come quelle rosse, che rimandano all'Unione Sovietica di Stalin. (Liberoquotidiano.it)

Siamo andati per prepararci alla rivoluzione e invece niente, un convegno di due ore, con mezz’ora di ritardo (due quarti d’ora accademici), in una delle aule della facoltà di matematica dell’Università di Bologna. (MOW)