Notte di sirene e esercitazioni nucleari russe. Inferno Azovstal: sanguinosa battaglia nel cuore dell'impianto
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Con l’acciaieria di Azovstal sotto attacco da due giorni, quella appena trascorsa è stata un’altra notte di sirene antiaeree in quasi tutta l’Ucraina.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha negato che i soldati russi abbiano preso d’assalto il sito – nell’impianto Azovstal di Mariupol divampa l’inferno.
Azovstal è l’ultima sacca di resistenza nella città portuale strategicamente importante di Mariupol, ormai al “centro” della guerra», ha osservato Sak. (Secolo d'Italia)
Su altre testate
Le forze armate russe hanno simulato attacchi missilistici nucleari nell’enclave di Kaliningrad, al confine con l’Unione europea. Inoltre la tv di Stato russa sta cercando di rendere più accettabile all’opinione pubblica l’uso di armi nucleari (L'Unione Sarda.it)
L’esercitazione nucleare nell’enclave di Kaliningrad è l’ennesima dimostrazione di forza con cui Vladimir Putin minaccia l’Occidente. (L'HuffPost)
Guerra «Le armi dei russi? (Corriere del Ticino)
È bastato premere qualche pulsante e muovere un manipolo di cento soldati per inviare un messaggio all'Occidente. Stavolta non c'è stato neppure bisogno di lanciare un missile in aria. (la Repubblica)
Sono stati simulati attacchi singoli e multipli contro obiettivi come aeroporti e posti di comando di un finto nemico. Ma l’ultimo annuncio del ministero della Difesa russo rappresenta un ulteriore, preoccupante, passo in avanti sulla questione dell’impiego di armi nucleari nel conflitto ucraino. (Il Fatto Quotidiano)
Un’esercitazione? Il punto di Andrea Margelletti: “La Russia lancia missili nucleari a 35 km dall’Europa. (La Stampa)