Il mandato d'arresto a Netanyahu banco di prova della tenuta del diritto internazionale. E divide già i Paesi Ue
Bruxelles – Il mandato di cattura emesso dalla Corte Penale Internazionale (Icc) nei confronti di Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della difesa israeliano, Yoav Gallant, per crimini di guerra e contro l’umanità commessi a Gaza, rischia di divenire il canto del cigno dell’ordine mondiale basato sul rispetto delle istituzioni multilaterali e del diritto internazionale. Perché la decisione sta già dividendo il mondo. (EuNews)
Ne parlano anche altri media
Ieri la Corte penale internazionale ha emesso dei mandati d’arresto per crimini di guerra e contro l’umanità ai danni del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e dell’ex ministro della difesa Yoav Gallant, cacciato di recente dal governo dallo stesso premier. (Nicola Porro)
Regione Qualsiasi Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-Alto Adige Umbria Valle d'Aosta Veneto Prezzo a Tutti 0 € 50.000 € 80.000 € 100.000 € 150.000 € 250. (ilmessaggero.it)
"La linea è quella del presidente del Consiglio che io ho il dovere di attuare anche perché la condivido. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a proposito del mandato di arresto a carico del premier israeliano Benjamin Netanyahu emesso dalla Corte penale internazionale (ilmessaggero.it)