La forza di Giorgia Meloni è l’Italia, non la destra europea. Anche Conte da premier votò per Ursula

Sergio Mattarella ha rimesso la questione nei suoi semplici e persino banali binari. L'Italia non può rimanere esclusa dalle decisioni dell'Unione Europea. I nostri partner devono saperlo. Ma lo deve ricordare anche Giorgia Meloni nelle riunioni dei vertici UE che in queste ore decideranno per i top jobs. meloni Dovrebbe vestire i panni del presidente del Consiglio dell'Italia, veste nella quale partecipa ai consigli al Consiglio europeo, e non i panni del capo di una delle destre europee (Corriere TV)

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, è stato fatto trapelare martedì tramite l'agenzia Dpa: i negoziatori di Ppe, Pse e Renew hanno concordato sulla tedesca Ursula von der Leyen presidente della Commissione Europea, il portoghese Antonio Costa presidente del Consiglio Europeo, l'estone Kqja Kallas Alta Rappresentante. (Tiscali Notizie)

Sul tavolo del Consiglio europeo i 27 capi di Stato e di governo trovano il pacchetto di nomine già concordate dai negoziatori della maggioranza uscente (LAPRESSE)

Meloni esclusa dalla partita delle nomine Ue ora pensa all'astensione: «Più rispetto per uno dei Paesi fondatori»

Mercato ora per ora (Sport Mediaset)

L’unica cosa certa è che nulla a questo punto è scontato: di fronte all’ennesima accelerazione dei negoziatori sulle future cariche apicali della Ue, negoziatori di cui fanno parte Scholz e Macron, che hanno perso le elezioni, Giorgia Meloni è pronta anche a un gesto clamoroso, ovvero l’astensione al prossimo Consiglio europeo, che inizia domani, quando potrebbe chiedere il voto di ogni Paese su un pacchetto di nomine sulle quali l’Italia è sostanzialmente rimasta esclusa. (Corriere Roma)