Le trame (spregiudicate) di Orban. Fa visita a Putin e la Ue s'infuria. Con i suoi Patrioti sfila Vox a Meloni

Altri dettagli:
Ucraina

Più vicino al Cremlino per essere più forte nella destra europea. Ieri, per la quattordicesima volta dal 2009, il premier ungherese Viktor Orban ha stretto la mano a Vladimir Putin. Lo ha fatto dopo aver chiesto tre giorni fa – e prontamente ottenuto – udienza al Cremlino per un faccia faccia sulla situazione in Ucraina non concordato con nessuno, né a Bruxelles tantomeno a Kiev. Una mossa che, visto che l’Ungheria ha la presidenza di turno del Consiglio Ue, è deflagrante e ha unito l’Europa contro di lui. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

E anche se lo Zar ha fatto capire di non volersi smuovere sull’Ucraina, il premier di Budapest ha continuato a sostenere di essere in missione di pace. Orbán ha deciso di infrangere la politica di Bruxelles di parziale isolamento del Cremlino (Open)

Ma dal presidente russo Putin arrivano condizioni precise per far tacere le armi. Mentre la Ue nega che questa sia stata una missione a livello europeo. (Vatican News - Italiano)

"Il premier ungherese Orban è atteso a Mosca per un bilaterale con Vladimir Putin". Il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l'aggressore, l'Ucraina è la vittima. Nessuna discussione sull'Ucraina può aver luogo senza l'Ucraina". (Sky Tg24 )

Orbán, la visita a Mosca da Putin che fa infuriare l'Ue: «Ci danneggia»

Lo scrive su X il premier ungherese Viktor Orban. Missione compiuta! Da lunedì andrò avanti" con il lavoro. (Tiscali Notizie)

"Le posizioni sono molto lontane", la sintesi di Orban nella conferenza congiunta che arriva dopo l'incontro, durato circa 2 ore e mezza. L'Ue boccia senza appello l'iniziativa del premier ungherese, l'Ucraina non riconosce nessun valore all'incontro e persino Putin, alla fine, chiude la giornata ponendo le condizioni che la Russia non intende nemmeno negoziare. (Adnkronos)

Risultati invece zero, come a Kiev dove era stato subito prima. Contro l’establishment europeo, contro la posizione della maggior parte dei Paesi dell’Unione che hanno quasi tutti reagito con veemenza all’iniziativa del piccolo Trump d’Ungheria. (Corriere della Sera)