Perché l’aumento delle pensioni finisce davanti la Consulta e cosa succede adesso

La perequazione delle pensioni è un argomento piuttosto caldo adesso. I pensionati stanno già iniziando a fare i conti con che genere di aumento dovranno ricevere a gennaio. Perché pare che il tasso di inflazione sarà piuttosto basso rispetto a quello registrato negli ultimi anni. E le pensioni aumenteranno in maniera meno elevata rispetto a gennaio 2022 e gennaio 2023. Ed in proporzione, continueranno ad aumentare ancora meno per chi prende trattamenti più alti. (InvestireOggi.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Corte dei Conti della Toscana, attraverso un a recente ordinanza, ha infatti sollevato un’eccezione di costituzionalità riguardo al blocco della rivalutazione anti-inflazione delle pensioni più alte, una misura introdotta da tempo e modificata, da ultimo, dalla Legge di Bilancio 2023. (La Legge per Tutti)

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2024 Il rinvio alla Corte Costituzionale della questione sul blocco della rivalutazione delle pensioni, avvenuto su iniziativa della Corte dei Conti della Toscana, rappresenta un evento di grande rilevanza sotto il profilo giuridico e sociale. (Associazione Nazionale Funzionari di Polizia)

Non solo riforma pensioni. Per il 2025 anche il tema della rivalutazione delle pensioni continua a essere al centro dell’attenzione del governo italiano. Le discussioni attuali indicano una chiara intenzione. (InvestireOggi.it)

Come canta Daniele Silvestri con il brano Argento vivo: “È così facile da spiegare, come si nuota in mare. Attraverso gli ultimi tagli hanno tolto ben 40 mila euro a testa sulla pensione. (InvestireOggi.it)

Il 2025 si prospetta un anno complesso per il sistema pensionistico italiano, con la possibilità di tagli alle pensioni che sta destando forti preoccupazioni tra i lavoratori ei pensionati. (InvestireOggi.it)

La questione è tornata d’attualità per due motivi principali: in primo luogo, perché si prevede che il tasso di inflazione applicato dall’INPS per il 2025 sarà dell’1,6%; in secondo luogo, per il dibattito politico in corso, con le opposizioni che accusano il governo di preparare tagli, mentre la Premier Giorgia Meloni ha rassicurato che nessuna pensione sotto una determinata soglia sarà soggetta a riduzioni della rivalutazione. (InvestireOggi.it)