Proroga per le concessioni balneari, ecco come funziona

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idealista.it/news INTERNO

È stato tra i casi più discussi dell’estate (con tanto di sciopero degli stabilimenti in agosto), ma alla fine è arrivata la tanto richiesta proroga per le concessioni balneari. Via libera anche dalla Commissione Europea per prolungare fino al 2027 lo scenario attuale. Scopriamo insieme quando dovranno essere bandite le nuove gare, cosa stabilisce il decreto ad hoc e quali sono le reazioni dei diretti interessati. (idealista.it/news)

Ne parlano anche altri giornali

È glaciale la freddezza con cui il governo di Giorgia Meloni ha disciplinato le gare delle concessioni balneari. (Mondo Balneare)

La proroga della proroga delle concessioni fino al 30 settembre 2027 o, in presenza di non meglio definite difficoltà oggettive, al 31 marzo 2028 risolve veramente questa annosa questione incancrenitasi con il pensare, sotto tutti i governi, che le Direttive europee (Bolkestein in particolare) siano in qualche modo eludibili o, quantomeno, che alla fine si riesca a farne slittare l’applicazione e che in ogni caso si debba tener conto della peculiarità della nostra situazione che spesso alcune Direttive non riflettono. (Milano Finanza)

C’è di fatto una proroga delle concessioni al 30 settembre 2027, è vero, ma nel frattempo i comuni e tutti gli altri enti concedenti dovra… (La Stampa)

Sulle spiagge venete è la domanda che oggi si fanno tutti gli operatori e gli addetti ai lavori del settore: e adesso, alla luce del decreto sui balneari partorito mercoledì a Roma pare con il sostanziale avallo dell’Unione Europea, che succede per le gare che si sono già svolte in regione e che hanno messo a bando buona parte delle aree attrezzate sul litorale? Preso atto dei contenuti del testo e al netto di estemporanee interpretazioni, sindaci e funzionati del Comuni della costa veneta hanno tirato più di un sospiro di sollievo: le gare avviate in Veneto sotto l’ombrello della legge regionale 33 possono proseguire regolarmente senza essere annullate o interrotte. (ilgazzettino.it)

«Il provvedimento non ci soddisfa – spiegano i referenti Antonio Capacchione e Maurizio Rustignoli – perché prevede la messa a gara delle aziende. A partire dal Sib, il sindacato dei balneari che aderisce a Confcommercio, e dalla Fiba (Confesercenti). (LA NAZIONE)

"Abbiamo raggiunto un'intesa comune" con l'Italia sulle concessioni balneari, l'adozione del decreto legge "è un passo importante nella giusta direzione" e "speriamo" di chiudere la procedura d'infrazione, "ma lo faremo soltanto quando la legislazione italiana sarà pienamente in linea con il diritto Ue". (ilmessaggero.it)