Proroga per le concessioni balneari, ecco come funziona
È stato tra i casi più discussi dell’estate (con tanto di sciopero degli stabilimenti in agosto), ma alla fine è arrivata la tanto richiesta proroga per le concessioni balneari. Via libera anche dalla Commissione Europea per prolungare fino al 2027 lo scenario attuale. Scopriamo insieme quando dovranno essere bandite le nuove gare, cosa stabilisce il decreto ad hoc e quali sono le reazioni dei diretti interessati. (idealista.it/news)
Ne parlano anche altri giornali
Lido di Camaiore (Lucca), 6 settembre 2024 – La bozza presentata dal governo Meloni è bocciata quasi in toto dalle categorie economiche. Serve invece una riforma organica che le salvaguardi, dal momento che sono il frutto dell’attività e del sacrificio di migliaia di famiglie e onesti lavoratori che hanno costruito un modello di balneazione efficiente e di qualità, un successo che tutto il mondo ci invidia. (LA NAZIONE)
Confartigianato Imprese Demaniali esprime forte preoccupazione per l’impatto delle disposizioni approvate ieri dal Consiglio dei Ministri in materia di concessioni demaniali marittime, nell’ambito del DL Salva Infrazioni, che mette un punto fermo ma non pienamente soddisfacente. (Confartigianato)
La proroga della proroga delle concessioni fino al 30 settembre 2027 o, in presenza di non meglio definite difficoltà oggettive, al 31 marzo 2028 risolve veramente questa annosa questione incancrenitasi con il pensare, sotto tutti i governi, che le Direttive europee (Bolkestein in particolare) siano in qualche modo eludibili o, quantomeno, che alla fine si riesca a farne slittare l’applicazione e che in ogni caso si debba tener conto della peculiarità della nostra situazione che spesso alcune Direttive non riflettono. (Milano Finanza)
Le associazioni di categoria spezzine, Cna e Confcommercio, commentano attraverso i propri referenti sindacali quanto stabilito. Questo quanto approvato dal Consiglio dei ministri con un decreto che è frutto di una serie di confronti ed equilibri. (CittaDellaSpezia)
“Le norme sui balneari approvate ieri dal Governo contengono un significativo riconoscimento della funzione del nostro Consiglio nazionale e, più in generale, della nostra categoria, attribuendoci un ruolo importante e delicato che ci vedrà ancora una volta impegnati al servizio del Paese”. (Teleborsa)
Sulle spiagge venete è la domanda che oggi si fanno tutti gli operatori e gli addetti ai lavori del settore: e adesso, alla luce del decreto sui balneari partorito mercoledì a Roma pare con il sostanziale avallo dell’Unione Europea, che succede per le gare che si sono già svolte in regione e che hanno messo a bando buona parte delle aree attrezzate sul litorale? Preso atto dei contenuti del testo e al netto di estemporanee interpretazioni, sindaci e funzionati del Comuni della costa veneta hanno tirato più di un sospiro di sollievo: le gare avviate in Veneto sotto l’ombrello della legge regionale 33 possono proseguire regolarmente senza essere annullate o interrotte. (ilgazzettino.it)