Bambino di 4 anni senza cibo a mensa: i genitori avevano dimenticato di pagare 9 euro

A causa del mancato pagamento di una somma di poco più di 9 euro per i pasti forniti dalla mensa scolastica, un bambino di soli 4 anni è stato lasciato digiuno. Nonostante l'importo modesto, il sistema in vigore non ha previsto alcuna eccezione, lasciando il piccolo studente senza il pasto mentre i suoi compagni consumavano regolarmente il loro. Il tempestivo intervento del padre Il padre del bambino è stato avvisato dalle insegnanti e ha dovuto interrompere il suo lavoro per recarsi immediatamente alla scuola materna. (Skuola.net)

Ne parlano anche altri giornali

Sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, chiede scusa per il pasto negato al bambino alla scuola materna Di Nello lunedì scorso? E perchè il padre, ormai moroso, non è stato avvertito in modo che il figlio non rimanesse senza pranzo? «Quando si spegneranno i riflettori convocherò il papà del bambino per scusarmi. (ilmessaggero.it)

Il caso del bambino lasciato “senza cibo” in una scuola di Sulmona per un debito di 9 euro ha fatto molto discutere, tanto da rendere necessario un intervento ufficiale del Comune. Bimbo lasciato “senza cibo” a scuola: cosa è successo a Sulmona (Virgilio Notizie)

La vicenda è stata distorta da chi ha scritto per primo la notizia, e tutti, anche a livello nazionale, sono poi caduti nella trappola della fake news. Siamo purtroppo di fronte a notizie false montate ad arte. (ReteAbruzzo.com)

Mensa negata, bastava chiedere scusa

Un bambino di quattro anni è stato lasciato senza pranzo nella scuola dell’infanzia perché il padre, un insegnante, era in arretrato di pochi euro sul pagamento della mensa. L’episodio, avvenuto in una scuola dell’infanzia abruzzese, ha scatenato una forte polemica, con il genitore che ha denunciato l’accaduto sui social media. (Orizzonte Scuola)

Ha fatto scalpore la storia di un bimbo di 4 anni di Sulmona che non ha pranzato alla mensa scolastica perchè non era stata pagata la retta di 9 euro da parte suoi genitori. (Casteddu Online)

Bastava chiedere scusa. Semplice, facile, dignitoso: “Non sappiamo cosa sia successo, ma ci dispiace. Forse un disguido tecnico, indagheremo”. E invece il Comune di Sulmona ha cercato di difendere l’indifendibile e di dimostrare l’indimostrabile. (ilGerme)