È il momento delle tende solari, per altri tre anni bonus confermato
PROROGATE PER TRE ANNI LE DETRAZIONI DELL’ECOBONUS PREVISTO UN AUMENTO DI FATTURATO PER L’INDOTTO E UN AIUTO PER L’AMBIENTE Parla Marco Marcantoni, membro del Consiglio di Presidenza di Assotende: “Il nostro settore è destinato a crescere e a creare nuove opportunità di lavoro”. I vantaggi delle schermature solari, zanzariere comprese, sono sia per le nostre tasche e sia per il pianeta. “Se il percorso parlamentare confermerà questa impostazione siamo soddisfatti delle decisioni del Governo. (Economy Magazine)
Ne parlano anche altre fonti
Non sono incoraggianti i dati emersi da una ricerca realizzata da Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) e Nomisma nell’ambito di un documento di analisi e proposte sul sistema delle agevolazioni per la casa. (idealista.it/news)
ANCE esprime “forte preoccupazione per gli effetti negativi che la Legge di bilancio rischia di avere sul settore delle costruzioni e quindi sulla crescita italiana“. Al via le audizioni della Legge di Bilancio per il prossimo triennio 2025-2027. (BibLus)
Sono diversi i contributi non rinnovati dal governo nella Finanziaria per il prossimo anno. “È finito il tempo dei bonus, degli sprechi e del reddito di cittadinanza. Puntiamo su lavoro, famiglie e imprese”, aveva dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’intervista di qualche mese fa. (Sky Tg24 )
La manovra di bilancio per il 2025 si trova attualmente in fase di discussione parlamentare e, sebbene i dettagli completi del testo non siano ancora stati divulgati, una questione di particolare interesse riguarda il futuro dei bonus edilizi, tra cui il cosiddetto “bonus verde“. (Immobiliare.it)
AdobeStock_269554092 Di Andrii Yalanskyi Negli ultimi tre anni il Pil italiano ha superato quello di Francia e Germania grazie ad un contributo determinante da parte del settore delle costruzioni. (Rinnovabili)
Quasi 100 miliardi di domanda di lavori di ristrutturazione persa nel giro di tre anni. Con un potenziale di almeno 3 milioni di famiglie che potrebbero scegliere di non intervenire sul proprio immobile per renderlo più efficiente. (Il Sole 24 ORE)