Ciclismo, la delusione di Bennati dopo Europei e Mondiali: "Vedremo se continuare"

Che aveva vanificando la giornata di lavoro al servizio di Jonathan Milan, spianando la strada alla beffa firmata Tim Merlier, ha lasciato pesanti scorie in casa Italia e in particolare nel ct Daniele Bennati, che con un post sulla propria pagina Instagram non ha nascosto un'amarezza che sembra il preludio di un terremoto. Lo sfogo di Bennati Ancora prima, a caldo, ci erano state queste parole durissime. (Quotidiano Sportivo)

La notizia riportata su altri giornali

«Ancora non ho smaltito l’amarezza del mondiale. E quando si torna a casa a mani vuote da certe competizioni, occorre chiedersi cosa si sarebbe dovuto fare per raggiungere i risultati che non sono arrivati. (Bicisport)

Con la conclusione dei Mondiali di Zurigo ci avviamo ormai alla conclusione della stagione 2024 di ciclismo. Sia all'Europeo, quando il ct aveva chiesto di non correre in testa nell'ultimo km, col rischio di essere poi superato proprio prima dello sprint, sia al Mondiale quando c'era precisa richiesta di non seguire attacchi di Pogacar. (Eurosport IT)

Daniele Bennati torna a mente fredda a fare una analisi della prova in linea dei Mondiali di Zurigo 2024. (SpazioCiclismo)

Sul percorso di Zurigo abbiamo visto centinaia di bandiere tricolori, non le maglie azzurre. La Squadra, come è chiamata con rispetto all’estero, si è sciolta sul lungolago nella prova iridata dominata da Pogacar, e in Italia sono rientrati soltanto i cocci. (La Gazzetta dello Sport)

Con Bartali capitano (vincitore della Sanremo) la squadra azzurra si presenta al via del mondiale di Moorslede il 20 agosto 1950. (TUTTOBICIWEB.it)

i commentatori del cisclimo su Eurosport Italia Un Mondiale che verrà ricordato da tutti gli appassionati, quello di Zurigo. L’attacco di Tadej Pogacar a 100 chilometri dal traguardo per mettersi addosso la maglia iridata quasi tre ore dopo è già leggenda. (InBici)